In miniatura
Saranno in mostra oltre 200 preziosi modelli in legno di mobili antichi e moderni in miniatura provenienti da diverse collezioni private, da archivi e musei.
Comunicato stampa
Torna dal 25 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018 a Villa Necchi Campiglio, Bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano nel cuore di Milano, la rassegna di mostre d’arte e alto artigianato italiano e straniero Manualmente, in questa sesta edizione tutta dedicata al legno.
La manifestazione Manualmente, di cui la mostra fa parte, è stata ideata da Angelica Guicciardini e ogni anno viene realizzata grazie alla collaborazione e al sostegno di Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte, con cui il FAI ha stretto un sodalizio in favore della promozione dell’alto artigianato e in particolare di questa iniziativa dedicata.
Saranno in mostra oltre 200 preziosi modelli in legno di mobili antichi e moderni in miniatura provenienti da diverse collezioni private, da archivi e musei. Oggetti d’antiquariato e non solo, sorprendenti per la fine lavorazione dei dettagli, i materiali, i decori e la varietà tipologica, che forniscono una panoramica sulla storia dell’arredo tra XVII e XX secolo. Modelli che hanno storie diverse: prove d’artista o d’esame per gli ebanisti nel Settecento, pezzi da “campionario” da mostrare ai clienti nell’Ottocento o curiosi oggetti in miniatura da collezionare, talvolta destinati a case di bambola. Cassettoni, madie, sedie, armadi, dormeuse, tavoli e toelette saranno affiancati e messi a confronto e in dialogo con gli arredi e gli spazi della villa progettata da Piero Portaluppi, sintesi di creatività, modernità e cura del dettaglio tipica dello stesso fare artigianale.
La mostra sarà anche l’occasione per ragionare sul “modello” come strumento di lavoro nel XX secolo: con l’affermarsi dell’industrial design, gli artigiani - a metà tra fare artigianale e pensiero industriale - lavorano fianco a fianco con i designer per concretizzare l’idea progettuale. A memoria di questo importante momento storico per il design italiano, la mostra accoglierà alcuni pezzi dei più famosi ebanisti “moderni” milanesi – al servizio dei più grandi designer del Novecento, tra cui Aulenti, Castiglioni, Nizzoli e Zanuso – Giovanni Sacchi e Pierluigi Ghianda: a quest’ultimo sarà dedicato anche lo spazio del sottotetto in un allestimento, curato dall’architetto Lorenzo Damiani, che vuole riprodurre e rievocarne la bottega storica. Campioni di essenze, quaderni di appunti, modelli e disegni messi a disposizione dalle figlie del grande ebanista per il pubblico. Diversi modelli di Sacchi, invece, grazie al prestito de La Triennale di Milano, saranno in esposizione negli ambienti di lavoro della Villa – gli Office di servizio e la Stireria – a sottolineare quanto il suo lavoro abbia contribuito a rispondere alle esigenze dell’uomo, fine ultimo del design.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo impreziosito da un progetto fotografico di Guido Taroni e realizzato grazie al sostegno di Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte, Main Partner del progetto, e con il Patrocinio di Regione Lombardia, del Comune di Milano e de La Triennale di Milano.
Il 4 e 5 novembre la villa ospiterà anche la mostra mercato dei manufatti di artisti-artigiani selezionati tra le migliori eccellenze italiane, che esporranno le loro creazioni in legno.
****
Modelli in miniatura di edifici e oggetti d’uso comune risalgono alla Cina del 2000 a.C., alla Mesopotamia, all’Egitto e all’età romana. Sono testimonianze preziose di un tipo di produzione artigianale che fonde abilità manuale e creatività artistica. I modelli di mobili fioriscono dall’epoca rinascimentale, con l’affermarsi in Europa delle Corporazioni dei mobilieri, maestri d’arte al servizio di nobili e mercanti. Sono esemplari straordinariamente precisi in ogni dettaglio, nei materiali e nelle decorazioni: nulla li distingue dall’opera finita, se non la dimensione; rispetto ai mobili finiti però hanno il vantaggio di materializzare l’idea creativa, la prima ispirazione, avvicinandosi alla produzione d’arte tanto quanto il lavoro artigiano. Mobili in miniatura si diffondono nel tempo e nello spazio, oggetti curiosi e inediti, dalle molteplici e talvolta ambigue funzioni: prove d’artista, capi d’opera, oggetti di campionario, soprammobili, pezzi da collezionista, esercizi di stile per artigiani e giocattoli. Finalità diverse, ma quasi sempre caratterizzate dalla stessa materia: il legno.
Prestatori
Collezione Giovanni Sacchi della Regione Lombardia - Triennale Design Museum, Milano (www.old.triennale.org/it/triennale-design-museum/collezioni)
Museo della bambola e del giocattolo, Angera (www.isoleborromee.it/angera-museo.html)
Fornasetti, Milano (www.fornasetti.com/it)
Archivio Giovanni Sacchi, Sesto San Giovanni (www.archiviosacchi.it)
Collezione Ghianda, Monza e Brianza
Collezione Marzadori, Bologna (www.collezionemarzadori.it)
Collezione privata, Milano
Collezione Perego di Cremnago, Milano
Collezione privata, Lecco