In Polonia cioè dove? – Myths. Students/Artists/Teachers
Nell’ambito di In Polonia, cioè dove? – progetto dedicato all’approfondimento della scena artistica contemporanea in Polonia – l’Istituto Polacco di Roma e la Fondazione Pastificio Cerere presentano presso gli spazi della Fondazione, la mostra Μύθοι. Myths. Students/Artists/Teachers. A process of exchange, a cura di Maria Rosa Sossai.
Comunicato stampa
Nell’ambito di In Polonia, cioè dove? – progetto dedicato all’approfondimento della scena artistica contemporanea in Polonia – l’Istituto Polacco di Roma e la Fondazione Pastificio Cerere presentano, dal 5 dicembre 2014 al 17 gennaio 2015 presso gli spazi della Fondazione, la mostra Μύθοι. Myths. Students/Artists/Teachers. A process of exchange, a cura di Maria Rosa Sossai.
La mostra è il terzo e ultimo appuntamento del progetto In Polonia, cioè dove?, ideato da Ania Jagiello, responsabile del programma d’arte contemporanea dell’Istituto Polacco, e da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Pastificio Cerere.
IL PROGETTO
Μύθοι. Myths. Students/Artists/Teachers. A process of exchange si focalizza su temi legati al ruolo dell’artista nel processo educativo. Maria Rosa Sossai, fondatrice di ALA Accademia Libera delle Arti – piattaforma dedicata alla relazione tra arte e processi educativi – ha invitato a collaborare Miroslaw Balka (Varsavia, 1958), artista polacco tra i più influenti della sua generazione, il quale dal 2011 insegna Studio of Spatial Activities al Dipartimento dei Media dell’Accademia di Belle Arti di Varsavia.
Il progetto prende le mosse da un programma di residenza: dal 22 al 26 ottobre gli studenti del corso di Miroslaw Balka, guidati dall’artista e dalla sua assistente Anna Jochymek, hanno interagito a Varsavia con un gruppo di studenti di Donatella Landi del corso di Videoinstallazione, Biennio di Arti Multimediali e Tecnologiche, dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 30 novembre al 5 dicembre, invece, gli stessi studenti si incontreranno a Roma presso la Fondazione Pastificio Cerere creando una piattaforma di discussione e condivisione delle diverse pratiche artistiche che darà origine ai lavori in mostra.
Il workshop tenuto da Miroslaw Balka presso la Fondazione si baserà sulla metodologia didattica che da anni guida l'artista nelle attività con gli studenti: identificare e dare forma allo spazio creativo nel quale si agisce, al di là dei confini accademici, mettendo in evidenza i problemi sociali e politici legati a esso. Un metodo, quello di Balka, che spinge gli studenti a esplorare sensibilità culturali alla ricerca della propria identità artistica, indipendentemente dalle pressioni legate al successo, definendo in tal modo il loro ambito di ricerca in un rapporto di scambio con gli altri.
Fonte di ispirazione del workshop è il libro di Robert Filliou Teaching and Learning as Performing Arts (1970) dove l’artista francese si interroga sulla funzione del proprio ruolo, che ritiene essere simile a quella dell’insegnante. Entrambi, infatti, hanno la facoltà di confermare valori secondo le categorie e le istituzioni alle quali appartengono, oppure, in alternativa, possono creare uno spazio nel quale sperimentare un approccio diverso nei confronti delle opere d’arte e della pedagogia; l’idea è che arte e educazione sono processi che implicano “l’arte di perdersi senza sentirsi persi”, in opposizione alla gerarchia imposta da un sistema educativo fortemente conservatore e condizionato dalle strategie del mercato dell’arte.
Sabato 6 dicembre alle ore 11.00 presso l’Accademia di Belle Arti di Roma - Campo Boario - Ex Mattatoio è in programma una tavola rotonda, a cura di Donatella Landi, sul ruolo dell’artista docente nelle Accademie di Belle Arti e sui processi partecipativi, con gli interventi di Miroslaw Balka (Accademia di Belle Arti di Varsavia), Cecilia Casorati (Accademia di Belle Arti di Roma), Katharina Hinsberg (Hochschule der Bildenden Künste, Saar), Donatella Landi (Accademia di Belle Arti di Roma), Cesare Pietroiusti (Università IUAV, Venezia), Maria Rosa Sossai (ALA Accademia Libera delle Arti).
Miroslaw Bałka | biografia
Nato nel 1958 Varsavia, lavora tra Varsavia e Otwock. Scultore attivo anche nel campo del video sperimentale e del disegno, si è diplomato nel 1985 all'Accademia di Belle Arti di Varsavia, dove attualmente tiene dal 2011 il corso Studio of Spatial Activities. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre internazionali, quali: Documenta, Kassel (1992), la Biennale d’Arte di Venezia (1990, 1993, 2003, 2005, 2013), la Biennale di San Paolo (1998), la Biennale di Sydney (1992, 2006). Tra i suoi progetti, si ricordano How It Is, esposto nel 2009 alla Tate Modern di Londra, e il memoriale alle vittime del disastro del traghetto Estonia a Stoccolma (1997). Le sue opere fanno parte di importanti collezioni museali, tra cui quelle della Tate Modern di Londra, del MOCA di Los Angeles, del MoMA di New York, dell'Art Institute di Chicago, del Moderna Museet di Stoccolma, del Museo nazionale d'Arte di Osaka.