In The Reading Room of Hell

Informazioni Evento

Luogo
A PLUS A GALLERY
San Marco 3073, 30124, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

su appuntamento

Vernissage
24/02/2018

alle ore 18.00 con la performance di Claire Potter

Artisti
Henrik Olesen, Eileen Agar, Jean-Marie Appriou, Ben Clement, Alastair Mackinven, Agnes Moraux, Julien Nguyen, Claire Potter, Patrick Procktor, Luiz Roque, Simon Thompson, Elaine Cameron Weir
Generi
arte contemporanea, collettiva

La mostra è organizzata in collaborazione con Novel, una piattaforma curatoriale itinerante fondata dagli editori e curatori londinesi Alun Rowlands e Matt Williams. Novel riunisce artisti che scrivono testi e poesie che oscillano tra finzione e critica.

Comunicato stampa

Nella sala di lettura dell'inferno Nel club degli
amanti della fantascienza
Nei cortili coperti di brina Nei dormitori di transito
Nelle strade di ghiaccio Quando ormai tutto
sembra più chiaro
E ogni istante è migliore e meno importante
Con una sigaretta in bocca e con la paura Talvolta
gli occhi verdi E 26 anni Un servitore

(Bolaño, Roberto. ‘In the reading room of hell', The Unknown University, New Directions, NY, 2007, p.135)

La mostra è organizzata in collaborazione con Novel, una piattaforma curatoriale itinerante fondata dagli editori e curatori londinesi Alun Rowlands e Matt Williams. Novel riunisce artisti che scrivono testi e poesie che oscillano tra finzione e critica.

Ogni iterazione di Novel include una cacofonia di voci, condizione primaria della scrittura, che cerca di rompere i metodi abituali della rappresentazione e della produzione di soggettività per manifestarsi nell'allestimento di mostre, letture e proiezioni.

Il diario collettivo, in questo contesto, è un apparato per catturare la conoscenza, che teoria, cinema, politica e narrazione aggiornano, rinegoziando quegli inizi incompiuti o quei progetti incompleti che potrebbero offrire una sceneggiatura alternativa.

Continui contributi, nuove indicazioni e spunti porteranno sicuramente a molteplici sviluppi futuri di questo progetto, la cui unica pretesa resta comunque quella di essere una documentazione accurata.

Le performance di NOVEL si concentrano attorno al momento in cui la documentazione stampata, piuttosto che il testo, è riportata in vita, e l'apertura, all'atto della pubblicazione, diventa uno sforzo autocritico sociale.

La mostra nella galleria A plus A di Venezia diventerà un posto di lettura, con opere d'arte correlate ad alcuni filmati che accresceranno la finzione dello scenario. Essa sarà la sintesi di molteplici esperienze e di ansie che richiedono nuove forme di narrativa critica.

Questo scenario richiede un protagonista attivo, un polistrumentista in grado di fondere le fonti con destrezza. La narrazione non è inventata, si basa su tutto ciò che possiamo imparare o usare; uno spazio in cui tutte le fonti della conoscenza sono valide.

NOVEL chiede di pensare alla scrittura come a un qualcosa di distinto dall'informazione, almeno un regno della produzione culturale che sia esente dall'obbligo ingannevole di comunicare.