INA – Arte del manifesto
La mostra vuole celebrare l’incontro tra l’Istituto Nazionale delle Assicurazioni, costituito dal Governo Giolitti con la legge n. 305 del 4 Aprile 1912, e l’Arte del manifesto, arte da esso promossa per far conoscere e diffondere le sue proposte.
Comunicato stampa
Si inaugura sabato 1° Marzo 2014 alle ore 18.30 nelle sale espositive del Palazzo Granafei-Nervegna a Brindisi, la mostra “INA – Arte del manifesto” 100 anni di storia sociale. L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale “Eterogenea” di Mesagne nell’ambito del progetto d’arte “Le Ali di Mirna”.
Interverranno all’inaugurazione il Sindaco di Brindisi Mimmo Consales, Paola Miggiano della Direzione Generali-Ina Assitalia, Antonio Speciale Agente Generale di Brindisi Generali-Ina Assitalia e Carmelo Cipriani storico dell’Arte.
La mostra vuole celebrare l’incontro tra l’Istituto Nazionale delle Assicurazioni, costituito dal Governo Giolitti con la legge n. 305 del 4 Aprile 1912, e l’Arte del manifesto, arte da esso promossa per far conoscere e diffondere le sue proposte. E’ un incontro dotato di un alto senso socio-culturale perché i grandi Enti dalla lunga vita sono pezzi di storia. In questo caso di storia italiana, e naturalmente in un modo o nell’altro toccano il mondo dell’estetica, non soltanto commissionando manifesti, ma anche edificando le proprie sedi architettonicamente pregevoli e sponsorizzando importanti restauri, come quelli finanziati dall’INA per la Fontana di Trevi e per la scalinata di Trinità dei Monti.
La mostra propone l’esposizione di manifesti pubblicitari, multipli delle copie originali fatti stampare dall’INA ,espressione dell’Archivio Storico dell’INA e della collezione Salce custodita nel Museo Civico di Treviso, firmati dai più importanti illustratori e grafici dell’epoca quali Codognato, Corbella, Boccasile, Dudovich, Busi, Metlicovitz, Sepo ed altri.
L’INA ha svolto con impegno costante un ruolo sociale, di cui è stata strumento indispensabile la comunicazione per raggiungere, informare,convincere i futuri utenti. Questo mezzo fu rappresentato in grandissima parte dai manifesti, di cui una accurata selezione è offerta al pubblico in questa mostra.
In essi risaltano simbolicamente i valori etici e sociali dell’Italia perbene di un tempo non tanto lontano e ora piuttosto appannati: la maternità, la famiglia,la tutela della prole, il lavoro che allora era soprattutto rurale; difatti i simboli preferiti sono di natura agreste: alberi, campi seminati, fiori, fieno, spighe.
Quel che spicca concettualmente è l’esaltazione di figure, quali il seminatore e l’aratore, dai gesti solenni, quasi ieratici. Né mancano riferimenti forti al passato, come la figura dell’imperatore romano che traspare dietro il legionario intento ad arare, o come la statua della Vittoria che simboleggia la garanzia di vincere i danni del tempo.
Nel 1992 il Governo avvia il processo di privatizzazione dell’INA, che nel 2000 entra a far parte del Gruppo Generali.
Nel 2012 l’INA-ASSITALIA celebra il centenario e dal 1° luglio 2013 nasce GENERALI ITALIA SpA di cui il vecchio Istituto costituisce una delle anime più rappresentative, contribuendo a formare la prima Compagnia Italiana, leader del mercato europeo e mondiale delle assicurazioni.
La mostra ha il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Brindisi, della Presidenza della Giunta Regionale Pugliese, dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo delle Regione Puglia, della Provincia di Brindisi e la collaborazione dell’Agenzia Generale di Brindisi della Compagnia di assicurazione Generali-Ina Assitalia.