Inaugural Sale

Bloomsbury Auctions apre con la molto attesa Inaugural Sale, la nuova sede di Piazza SS. Apostoli, 80 nella splendida cornice di Palazzo Odescalchi. Un’asta che vede coinvolti tutti i dipartimenti della sede romana: Gioielli e Argenti, Libri antichi e Incisioni, Dipinti e Disegni Antichi, Opere del XIX secolo, Arte Moderna e Contemporanea, Fotografia.

Comunicato stampa

A Roma, l’11 ottobre, Bloomsbury Auctions apre con la molto attesa Inaugural Sale, la nuova sede di Piazza SS. Apostoli, 80 nella splendida cornice di Palazzo Odescalchi.

Un’asta che vede coinvolti tutti i dipartimenti della sede romana: Gioielli e Argenti, Libri antichi e Incisioni, Dipinti e Disegni Antichi, Opere del XIX secolo, Arte Moderna e Contemporanea, Fotografia.

La ricca selezione delle opere prescelte, anticipa il fitto calendario del programma autunnale della casa d’aste con ben 6 vendite all’incanto nel periodo compreso tra il 17 novembre e il 6 dicembre

Nella sezione dell’Inaugural Sale dedicata all’Arte Moderna e Contemporanea, che ho il piacere di seguire personalmente, sono presenti disegni e dipinti dei seguenti Autori: Afro, Angeli, Arman, Carena, Festa, Foppiani, Guccione, Guttuso, Lindstrom, Mattioli, Melotti, Prampolini, Sarnari, Savelli, Schifano, Severini, Sironi, Tancredi, Verna, Vespignani e Ziveri.

Segnalo, tra le opere su carta, un bel disegno di Gino Severini del 1919, Tracciato per Natura morta con pesci, matita su carta, cm 45,5x64,5 esposto nelle retrospettive a Londra, presso la Estorick Art Gallery, a Oxford nell’Ashmolean Museum e a Roma, nel Palazzo delle Esposizioni in occasione della XIII Quadriennale, nella mostra dedicata a Valori Plastici.

Fra i dipinti, spicca l’inedita composizione di Enrico Prampolini, Rapporti armonici, 1954/’55, olio su tela, cm 40x50, proveniente da una collezione privata romana.

Sono lieta inoltre di presentare al pubblico quattro opere di Piero Guccione, provenienti dalla Collezione di Uliano Vecci e che ben rappresentano la sublime creatività del Maestro siciliano sin dagli esordi; dal giovanile Paesaggio del 1957 alla grande composizione a olio del 1978, Studio per interno con figura e televisione, quasi due metri per due di baconiano coinvolgimento.

In omaggio a Roma e alla nota “Scuola di Piazza del Popolo”, ho scelto un enigmatico Paesaggio con maniglia, eseguito da Tano Festa nel 1969, cm 80x60 ed un “esplosivo” dipinto di
Franco Angeli, del 1973 dal titolo: Natale 1943-1973 Dagli Appennini alle Ande, realizzato con smalti e colori vinilici sopra una tela di due metri e mezzo per due metri e mezzo.