Inaugurazione Museo Multimediale sulla Civiltà Nuragica
Il primo Museo Multimediale sulla Civiltà Nuragica a cura di NoideaLab, aprirà le porte per mostrare in anteprima le prime sale appena terminate.
Comunicato stampa
Il primo museo completamente multimediale e interattivo, sulla civiltà nuragica: questo è il frutto del lavoro e della progettazione di NoideaLab a Villa Verde (OR).
In un momento in cui si assiste ad una crisi del “sistema museo” inteso come mero contenitore culturale, le nuove tecnologie permettono di aprire nuovi scenari che alla parola scritta, di pannelli illustrativi e di didascalie, sono inevitabilmente negati.
Ai fini di una divulgazione scientifica più immediata e coinvolgente per il pubblico di ogni età, gli approfondimenti realizzati attraverso una comunicazione innovativa ottenuta per mezzo di sensori, immagini, proiezioni, video e superfici sensibili, creano approcci alternativi e trasformano il visitatore in vero protagonista dello spazio che sta visitando.
Vestire per qualche istante i panni di un uomo primitivo appartenuto all'antica civiltà nuragica, oggi si può. Senza l'uso di fantomatiche macchine del tempo ma provvisti di una buona dose di curiosità unita alla tecnologia messa a servizio dell'arte e della conservazione del patrimonio storico e artistico dell'umanità.
Il lavoro degli interaction designers, ha puntato alla valorizzazione delle ricchezze artistiche e storiche attraverso le risorse multimediali di ultima generazione, mettendo in piedi un museo interattivo, che oggi è realtà.
Il Museo Multimediale dedicato alla Civiltà Nuragica aprirà le porte agli utenti domani 26 luglio per permettere loro di curiosare in anteprima la prima parte del museo appena terminata.
Un centro di documentazione e divulgazione scientifica dove la tecnologia è al servizio della conoscenza: una serie di installazioni multimediali e interattive costruiscono un percorso fatto di tappe successive e raccontano per la prima volta l’archeologia in maniera coinvolgente con un linguaggio fresco e altamente innovativo.
All’ingresso, un’installazione interattiva aiuta il visitatore a collocare visivamente e temporalmente l’età nuragica nella storia: una lunga timeline, un viaggio nel tempo, semplice e divertente anche per i più piccini, dove facendo scorrere uno slider orizzontale e selezionando i diversi periodi storici, immagini e testi illustreranno l’argomento selezionato fi¬no ad arrivare al fulcro dell’installazione stessa: l’età nuragica.
Proseguendo, una “parete nuragica” proiettata su dei volumi irregolari, farà rivivere i tre plastici sottostanti, riproduzione delle più importanti tipologie architettoniche di età Nuragica: il Pozzo Sacro, il Nuraghe e la Tomba dei Giganti.
Selezionando uno dei plastici, una luce lo illuminerà e la “parete nuragica” si trasformerà in un’originale supporto multimediale, dove il video corrispondente al plastico selezionato, ed una voce narrante, sveleranno le caratteristiche e i segreti di queste affascinanti architetture.
Il percorso continua e il visitatore si troverà all’interno di una capanna, riproduzione fedele di un’abitazione dell’epoca. Superato il varco d’ingresso ci si immerge nel centro del villaggio: una ricostruzione nei minimi dettagli dello scenario quotidiano dell’epoca, infatti, trasporterà il visitatore nel vivo della vita del villaggio.
La scenografi¬a reale si mescola e si integra con quella virtuale; il paesaggio continua sulle quinte attraverso una multi-proiezione panoramica, ed un’animazione, facendo scorgere altre capanne, mostrerà in lontananza il Nuraghe che in cima al colle domina tutto il villaggio.
Dopo la visita al Museo, il visitatore avrà la possibilità di vedere direttamente i luoghi dove la civiltà nuragica svolgeva le proprie attività. In località Mitza Margiani, non troppo distante da Villa Verde, li dove un tempo sorgeva uno dei villaggi nuragici più estesi di tutta l’isola, gli studenti del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Cagliari hanno da poco riportato alla luce nuova capanna di età nuragica.
Un sito archeologico a cielo aperto dove, nel cuore del Monte Arci, a contatto diretto con la natura, armati di tanta immaginazione, soprattutto per i più piccoli, poter rivivere con la fantasia quanto appreso nel Museo.
Un’esperienza nuova e divertente, per imparare e non dimenticare!