Incontro con Gillo Dorfles
Seminario di Gillo Dorfles, intervistato dagli studenti della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici.
Comunicato stampa
Gillo Dorfles
intervistato dagli studenti della
Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici
SIENA, Aula Magna del Rettorato, 7 giugno 2011 ore 15,00
Comunicato stampa
Nell’ambito delle attività didattiche che la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università di Siena, organizza in collaborazione con la Scuola di dottorato “Logos e rappresentazione” sezione di Storia dell’Arte e con l’assessorato alla Cultura del Comune di Siena, martedì 7 giugno con inizio alle ore 15,00 si terra l’incontro con il prof. Gillo Dorfles che risponderà alle domande degli studenti della Scuola. Al centro dell’ intervista è il ruolo della critica nella cultura contemporanea, alla luce dell’ampio e fondamentale contributo offerto da Dorfles, a partire da celebri volumi quali ad esempio Le oscillazioni del gusto. L’arte d’oggi tra tecnocrazia e consumismo apparso nel 1958 e Il divenire delle arti, del 1959 che, sostiene l’autore, hanno avuto “una certa influenza sull’arte contemporanea, come pure i miei studi sul kitsch, elemento che prima di quel mio libro non era stato abbastanza individuato”.
Ad aprire l’incontro, ospitato nell’Aula magna del Rettorato, i saluti del prof. Angelo Riccaboni, Rettore dell’Università di Siena, della prof.ssa Lucia Cresti, Assessore alla Cultura del Comune di Siena, del prof. Roberto Venuti, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia e del prof. Massimo Bignardi, Direttore della Scuola di Specializzazione.
L’incontro rompe lo schema abituale della conferenza per assumere il carattere di un confronto fra generazioni; tra una personalità di primissimo piano protagonista del dibattito della cultura storico critica dell’arte del Ventesimo secolo, qual è Gillo Dorfles – che quest’anno festeggia il suo centunesimo compleanno – e futuri critici e storici dell’arte con lo sguardo proiettato verso il futuro.
“È un’idea – spiega il prof. Bignardi – che la Scuola coltivava da tempo, seguendo una metodologia della didattica che privilegia l’incontro e il confronto diretto, così come è da anni prassi dei nostri programmi, facendo registrare, a Siena, la presenza di grandi figure ed interpreti dell’arte contemporanea e del dibattito storico critico. L’entusiasmo con il quale il prof. Dorfles ha accolto l’invito a farsi intervistare dagli studenti della Scuola, è un segnale forte che rimarca, ulteriormente, la validità di una strategia culturale, nonché di una attenta offerta formativa”.