Incontro con Giuseppe Penone – L’Arte Povera: tra corpo e natura
La nozione di Arte Povera custodisce un mondo di significati e di pratiche artistiche tese a interrogare la filosofia dell’arte ed il ruolo dell’artista nel quadro storico della nascita delle neo-avanguardie del secondo dopoguerra. Questo seminario si pone l’obiettivo di discutere il rapporto tra arte, corpo e natura all’interno della visione di uno dei protagonisti indiscussi dell’Arte Povera: Giuseppe Penone.
Comunicato stampa
La nozione di Arte Povera custodisce un mondo di significati e di pratiche artistiche tese a interrogare la filosofia dell'arte ed il ruolo dell'artista nel quadro storico della nascita delle neo-avanguardie del secondo dopoguerra. Questo seminario si pone l'obiettivo di discutere il rapporto tra arte, corpo e natura all'interno della visione di uno dei protagonisti indiscussi dell'Arte Povera: Giuseppe Penone.
GIUSEPPE PENONE è stato professore all'École Nationale Supérieure des Beaux-arts de Paris. Ha tenuto mostre nei musei più importanti al mondo. Al suo lavoro sono state dedicate numerose monografie tradotte in varie lingue. Ha esposto a dOCUMENTA a Kassel (1972, 1987 e 2012), alla 38ª alla Biennale di Venezia (1978), al Museum of Modern Art di New York (1981), al Musée d'art moderne de la Ville de Paris (1984), al "Skulpture Projects" di Münster (1987), alle Tuileries di Parigi (2000), al Centre Georges Pompidou nel 2004. Nel 2007 l'artista è chiamato a rappresentante l'Italia alla 52ª Biennale di Venezia.
Nel 1989 è stato tra gli artisti finalisti per il prestigioso Turner Prize.
Nel 2014 è stato insignito del Praemium Imperiale per la scultura a Tokyo.
Negli ultimi anni ha esposto in mostre personali alla Whitechapel Gallery di Londra e al Kunstmuseum, Winterthur (2013), al Musée de Grenoble (2014), al Nasher Sculpture Center di Dallas e al Musée Cantonal des Beaux Arts di Losanna (2015), al MART di Rovereto e al Rijksmuseum di Amsterdam (2016), al Palazzo della Civiltà Italiana di Roma (2017). Una sua mostra personale è attualmente aperta allo Yorkshire Sculpture Park (Wakefield, Regno Unito, fino al 28 aprile 2019).
Nel 2016, una installazione di ampie dimensioni "Foglie di Luce" è tra le prime opere che entrano a far parte della collezione permanente del Louvre di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti).
Nicola D. Angerame (Torino 1971) è filosofo, giornalista culturale, curatore d'arte e critico della contemporaneità. E' "professore invitato" per l'anno 2019 presso l'Università degli Studi di Torino (cattedra di Estetica). Dopo la Laurea in Filosofia Teoretica all'Università di Torino sotto la guida di Gianni Vattimo (tesi sul pensiero di Jean-Luc Nancy), inizia la collaborazione con quotidiani e riviste scrivendo d'arte ma anche di cinema, architettura e cultura contemporanea. In vent'anni di attività ha fondato e diretto, su modello delle kunsthalle, la Galleria Civica di Alassio e la Galleria Civica di Andora. Ha fondato e diretto l'associazione culturale whitelabs. Culture in progress con sede e spazio espositivo a Milano. Fino ad oggi ha organizzato e curato decine di eventi culturali e più di novanta mostre personali e collettive di artisti e fotografi, italiani e stranieri. Ha curato progetti culturali e mostre a New York, Seoul, Bangkok, Parigi, Berlino e Londra. Dopo aver vissuto e lavorato tra Milano e New York, attualmente vive e lavora a Torino. Suoi articoli sono apparsi su Robinson (La Repubblica), L'Unità, Il Manifesto, Art Presse (Paris), Il Mucchio Selvaggio, Exibart, Arte e Critica, Artribune, Segno, ecc. Attualmente è curatore d'arte indipendente e visiting professor presso l'Università degli Studi di Torino.