Incontro con Nataly Maier
Nel prezioso volume – che contiene quattordici tavole a colori – Nataly Maier raccoglie le annotazioni degli ultimi dieci anni, in forma di pensieri liberi, che definisce, nella breve introduzione, “piccole storie che hanno a che fare con la pittura”.
Comunicato stampa
incontro con
Nataly Maier
in occasione della pubblicazione del suo libro
PENSARE PITTURA
MALEREI DENKEN
Edizioni Peccolo, Livorno
Insieme all’artista intervengono
Claudio Cerritelli
Dario Trento
Lorenzelli Arte - Milano, Corso Buenos Aires, 2
informazioni per il pubblico
02 201914 | [email protected]
Come raggiungerci:
Metropolitana 1 (rossa), fermata Porta Venezia
Tram: 9, 29, 30, fermata P.zza Oberdan
Passante ferroviario: Porta Venezia
Ufficio stampa Lorenzelli Arte
Emanuela Filippi - Eventi e Comunicazione
02 4547 9017 | 392 4150 276 | [email protected]
Nataly Maier
PENSARE PITTURA
MALEREI DENKEN
Edizioni Peccolo, Livorno 2012
collana di libri
MEMORIE D’ARTISTA
n. 27
Dedico questo libro ai miei cari amici artisti Milos Chlupaç, Hans Marek e Gianfranco Pardi.
Tutti e tre mi hanno fatto crescere come artista e continuo con loro le conversazioni sull’arte.
Nel prezioso volume - che contiene quattordici tavole a colori - Nataly Maier raccoglie le annotazioni degli ultimi dieci anni, in forma di pensieri liberi, che definisce, nella breve introduzione, “piccole storie che hanno a che fare con la pittura”.
Il libro ha una tiratura limitata a 200 esemplari di cui 170 con numerazione araba, firmati dall’artista e 30 esemplari con numerazione romana che contengono un’opera originale su carta.
pp. 32
€ 100 gli esemplari senza opera (€ 50 solo per la serata della presentazione)
€ 400 gli esemplari con l’opera su carta
Nataly Maier nasce a Monaco di Baviera nel 1957. Dopo gli studi di filosofia al Leibniz-Kolleg di Tuebingen, si specializza in fotografia a Monaco, diventando professionista. Nel 1981 si trasferisce a Milano. Le sue prime opere sono realizzate con materiali tra loro molto diversi, come il ferro il legno, il gesso e la terracotta, combinati all’immagine fotografica, per superare la sua naturale bidimensionalità del supporto. Gli anni ’90 si aprono con la sua prima personale, allestita nel 1992 a Roma, presso L’Attico di Fabio Sargentini, e numerose esposizioni in Italia e all’estero. Dal 1994 al 1995 fa parte del gruppo Action Immageante, che la porta ad intervenire all’interno di castelli e chiese sconsacrate italiane e francesi.