Incontro sulla situazione della fotografia a Roma
Officine Fotografiche e Punto di Svista organizzano un dibattito pubblico sull’attuale situazione della fotografia a Roma. Sul tema si confronteranno Maurizio G. De Bonis (Presidente di Punto di Svista e Direttore di CultFrame – Arti Visive) e Marco Delogu (Direttore di FotoGrafia e responsabile fotografia MACRO), i quali approfondiranno le diverse problematiche espresse nella lettera aperta pubblicata a gennaio da Punto di Svista: dalla scarsa presenza di punti istituzionali di riferimento alle carenti connessioni con il mondo dell’arte contemporanea, dalla gestione dei fondi pubblici all’attività politica culturale. Un momento di confronto, tra gli addetti ai lavori e semplici appassionati, per la crescita della fotografia nella Capitale.
Comunicato stampa
Incontro pubblico sulla situazione della fotografia a Roma
Officine Fotografiche
24 febbraio ore 18.30
Spazi pubblici | Istituzioni | Macro | FotoGrafia | Associazioni | politica culturale e prospettive
Confronto tra Maurizio G. De Bonis e Marco Delogu
Introduce Emilio D'Itri
A seguire dibattito pubblico
Addetti ai lavori, associazioni, fotografi, artisti, curatori e critici
sono invitati a partecipare attivamente all'incontro
Il 24 febbraio, alle ore 18.30, Officine Fotografiche e Punto di Svista organizzano un dibattito pubblico sull'attuale situazione della fotografia a Roma. Sul tema si confronteranno Maurizio G. De Bonis (Presidente di Punto di Svista e Direttore di CultFrame – Arti Visive) e Marco Delogu (Direttore di FotoGrafia e responsabile fotografia MACRO), i quali approfondiranno le diverse problematiche espresse nella lettera aperta pubblicata a gennaio da Punto di Svista: dalla scarsa presenza di punti istituzionali di riferimento alle carenti connessioni con il mondo dell'arte contemporanea, dalla gestione dei fondi pubblici all'attività politica culturale. Un momento di confronto, tra gli addetti ai lavori e semplici appassionati, per la crescita della fotografia nella Capitale.
NNegli ultimi anni il movimento fotografico romano si arricchito di molte organizzazioni che hanno portato avanti iniziative, piccole e grandi, in grado di generare una fitta rete di impulsi culturali. Tutto ciò è però avvenuto in modo confuso e in assenza di punti di riferimento per quanto riguarda gli enti pubblici e i musei della Capitale deputati alla divulgazione delle arti visive e senza una reale connessione con il mondo contiguo dell'arte contemporanea. L'unica manifestazione, intorno alla quale si è potuto costruire qualcosa è stata FotoGrafia – Festival Internazionale di Roma (alla quale si è poi aggiunta FotoLeggendo). Tale realtà ha creato una situazione bloccata e gestita, per mancanza di indirizzi pubblici concreti e di una politica attenta, grazie a rapporti diretti tra persone che si occupavano della stessa disciplina.
Ora la situazione sta cambiando. Il MACRO sembra voler iniziare ad essere un'entità strutturata, ha preso sotto il suo controllo FotoGrafia e ha iniziato attività fotografiche in modo più organico rispetto al passato. Circola un progetto per la realizzazione di un Museo della Fotografia. A questo impulso organizzativo non corrisponde però una crescita del movimento fotografico non tanto in termini artistici quanto piuttosto in termini di capacità di confronto con gli enti pubblici preposti alla divulgazione della fotografia.
È dunque giunto il momento di fare assoluta chiarezza e di ricevere delle risposte da chi gestisce le attività fotografiche per le istituzioni del Comune e della Provincia di Roma, oltre a Regione Lazio e Ministero dei Beni Culturali. Bisogna avviare un processo di trasparenza nei rapporti tra addetti ai lavori e iniziare a utilizzare regole precise che devono essere rispettate da tutti. È necessario capire come (e da chi) verranno gestiti i soldi pubblici destinati alla fotografia e valutare il futuro di tutte le istituzioni culturali che operano nella Capitale. Non svolgere un'attenta attività di politica culturale da parte delle organizzazioni che lavorano a Roma sarebbe un grandissimo errore, soprattutto per le prospettive future di tutto il movimento.
In tal senso, il dibattito che si svolgerà il 24 febbraio 2012 e che vedrà confrontarsi su questi temi Maurizio G. De Bonis e Marco Delogu ha lo scopo di avviare in questa città una politica culturale all'insegna della correttezza, in nome dell'obiettivo comune di tutti gli operatori culturali del settore: ovvero il bene della fotografia e dell'arte in genere.
Ospita il dibattito Officine Fotografiche, associazione fotografica tra le più attive del panorama cittadino e nazionale, con l'intento di essere non solo contenitore del dibattito ma parte attiva di un processo di costruzione di una rete di collaborazione e di scambio tra gli operatori del settore fotografico a Roma.