Influenze calcistiche nell’arte
Influenze calcistiche nell’arte è il titolo dell’incontro, in cui si affronterà il rapporto tra arte e calcio attraverso i progetti Partita Bianca e Terza maglia, ideati dall’artista Gianni Piacentini e realizzati dall’Associazione culturale VIAINDUSTRIAE.
Comunicato stampa
Il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta martedì 30 ottobre 2012, alle ore 18.00, il terzo appuntamento de L’Italia nel pallone, un ciclo di quattro conferenze sul tema “arte e calcio”.
Influenze calcistiche nell’arte è il titolo dell’incontro, in cui si affronterà il rapporto tra arte e calcio attraverso i progetti Partita Bianca e Terza maglia, ideati dall’artista Gianni Piacentini e realizzati dall’Associazione culturale VIAINDUSTRIAE.
Il primo, una partita di calcio tra “uguali” - svoltasi nel 2010 allo Stadio San Pietro di Foligno -, in cui le maglie di tutti i giocatori erano bianche e prive di numeri, è stata un’occasione per riflettere sul valore del gioco al di là di schieramenti e antagonismi.
L’esperienza si è poi sviluppata in Terza maglia: le maglie usate per la partita bianca sono state usate come supporto di pensieri sul tema della positiva condivisione, presa di distanza dalla violenza negli stadi, elaborati da artisti di ascendenza concettuale, tra cui Cesare Pietroiusti, Miriam Laplante, Douglas Gordon, Gian Maria Tosatti.
Interverranno: Gianni Piacentini, ideatore dei progetti; Gian Maria Tosatti, tra gli artisti di Terza Maglia e ideatore del festival RELOAD, che ha riproposto a Roma nel 2011 il progetto Partita Bianca; Emanuele De Donno – Associazione culturale VIAINDUSTRIAE.
L’Italia nel pallone è un’iniziativa sviluppata dall’Ufficio Didattica del MACRO in collaborazione con Giovanni Giaretta, nell’ambito del suo progetto legato al programma Artisti in residenza. Durante gli incontri esperti del settore si alternano con una serie di interventi su come il calcio – lo sport più amato e seguito in Italia - abbia influenzato varie discipline, dall’arte all’architettura, dalla letteratura alla fotografia.
La ricerca che Giovanni Giaretta sta sviluppando durante la residenza al MACRO è una ricerca teorica che vede le sue origini nel documentario Le sport et les hommes (1961) di Hubert Aquin le cui immagini sono accompagnate da un testo elaborato appositamente da Roland Barthes sulla possibilità di tracciare una storia dello sport individuandone una specifica fenomenologia e poetica.
Roma, ottobre 2012