Inner Spaces 2016
San Fedele Musica e S/V/N/ sono lieti di presentare la seconda edizione di INNER_SPACES 2016, la rassegna di musica elettronica e arte audiovisiva con performance dal vivo che coinvolge alcuni tra i principali esponenti della ricerca elettronica contemporanea.
Comunicato stampa
San Fedele Musica e S/V/N/ presentano la seconda edizione di
INNER_SPACES 2016
scenari sonori a più dimensioni
Lunedì 25 gennaio 2016 ore 21
- Barry Truax: Riverrun
- Bernard Parmégiani / Andrew Quinn: De Natura Sonorum
Lunedì 22 febbraio 2016 ore 21
- Francisco López: Untitled
- Otolab: sYn live audiovisual performance
Lunedì 14 marzo 2016 ore 21
- Bellows [Ratti + Ielasi]
- Robert Lippok: SATOR and Peripheral Laps
Lunedì 11 aprile 2016 ore 21
- Selezione Musicale Archivio GRM a cura di François Bonnet
- Selezione musicale Archivio EMS a cura di Mats Lindström
- John Cage interpretato da Valerio Tricoli
In collaborazione con FAM – Festival degli Archivi Musicali e Archivio Storico Ricordi
Lunedì 2 maggio 2016 ore 21
- R/S [Peter Rehberg, Marcus Schmickler]
- Oren Ambarchi e Thomas Brinkmann
EVENTI COLLATERALI
Martedì 8 e 23 marzo ore 20.00
- CIN’ACUSMONIUM Terrence Malick: La sottile linea rossa – Tree of life
Sabato 14 maggio 2016 ore 17
- Jonathan Prager, virtuoso della musica acusmatica
Regia acusmatica: Dante Tanzi e Giovanni Cospito
Auditorium San Fedele Milano, Via Hoepli 3 /b
Ingressi spettacoli: € 8 / € 6*
Ingressi eventi collaterali: Cin’Acusmonium € 7 / € 4* – J. Prager (14 mag.) € 5 / € 3
Mini abbonamento: € 6 a concerto con almeno 3 spettacoli a scelta (rid. per eventi collaterali)
info e prevendite: Biglietteria Auditorium lun-ven 10 / 12.30 – 14 / 18 - tel.0286352231 www.centrosanfedele.net - http://svnsvn.tumblr.com/
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San Fedele Musica e S/V/N/ sono lieti di presentare la seconda edizione di INNER_SPACES 2016, la rassegna di musica elettronica e arte audiovisiva con performance dal vivo che coinvolge alcuni tra i principali esponenti della ricerca elettronica contemporanea. Il programma si articola in 5 appuntamenti mensili, da gennaio a maggio, e 3 eventi collaterali speciali. Alle re-interpretazioni di opere storiche del repertorio elettronico (“Riverrun”, “De Natura Sonorum”, gli archivi GRM e EMS), si affiancano produzioni e performance live realizzate da artisti italiani e stranieri di fama internazionale. Musicisti e videoartisti scelti per la loro propensione a confrontarsi, spesso in un’ottica di indagine spirituale, con gli scenari di spazializzazione sonora offerti dall’Acusmonium Sator, sistema di cui l’Auditorium San Fedele di Milano, unica sala in Italia, è dotato. Recentemente potenziato e con una nuova configurazione di 50 diffusori organizzati in 3 corone concentriche, l’Acusmonium è un’orchestra di altoparlanti destinata all’interpretazione live di musiche elettroacustiche. Attraverso la diffusione multicanale, il sistema consente un’ esperienza d’ascolto ‘a più dimensioni’, spazializzata e sinfonica, ben diversa di quella ‘frontale’ normalmente in uso in ambito concertistico e di clubbing. I due proiettori digitali da cinema completano la dotazione della sala offrendo allo spettatore condizioni di percezione coinvolgenti e immersive uniche nel panorama italiano.
Lunedì 25 gennaio 2016 ore 21
- Barry Truax: Riverrun
- Bernard Parmégiani / Andrew Quinn: De Natura Sonorum
Nella serata inaugurale di lunedì 25 gennaio verranno presentate due opere fondamentali del repertorio musicale elettronico contemporaneo: Riverrun (1986) del canadese Barry Truax e De Natura Sonorum (1975) di Bernard Parmégiani. Riverrun è la pièce che ha storicamente aperto un nuovo solco tecnico e compositivo nella storia della musica elettronica, quello della sintesi granulare in tempo reale, mediante la quale svariati frammenti (“grani”) di suono si agglomerano e si uniscono in una massa sonora eterogenea e in continua evoluzione. A questo metodo generativo, Barry Truax ha associato la metafora del fiume, ripresa da Finnegans Wake di James Joyce, la cui forza si fonda sull'accumulo di innumerevoli e minuscole goccioline d'acqua.
La seconda parte del concerto presenta De Natura Sonorum, una delle opere maggiori di Bernard Parmégiani, con l’interazione visiva in videomapping di Andrew Quinn, a completamento di un ideale dittico dopo aver presentato l’anno scorso La Création du monde, l’altro capolavoro del pioniere francese della musica acusmatica. Composta da dodici studi sulla natura del suono e sui rapporti che intercorrono tra di essi, De Natura Sonorum costituisce una vera e propria analisi genealogica dell'essenza dei timbri e delle vibrazioni acustiche. Il geniale artista multimediale australiano, dopo l’acclamata performance della scorsa edizione, darà strutture e profondità simbolica all’immaginario degli imponenti affreschi sonori creati da Parmégiani, elaborando una rappresentazione visiva che ripercorre, nella sua caleidoscopica formazione, l’origine del mondo dei suoni.
Lunedì 22 febbraio 2016 ore 21
- Francisco López: Untitled
- Otolab: sYn live audiovisual performance
Per il secondo appuntamento di lunedì 22 febbraio si alternano sul palco dell’Auditorium San Fedele due ospiti di eccezione. Francisco López aprirà la serata con una composizione appositamente concepita per l'Acusmonium SATOR. Vera e propria autorità nel panorama sperimentale internazionale, del quale è parte integrante da quasi trent'anni, l'artista spagnolo è impegnato in elaborate ricerche sul rapporto tra suono e percezione nell'atto dell'ascolto. Muovendo da scenari reali, concreti e tangibili, le sue vaste tele sonore si evolvono suggerendo scenari interiori possibili, combinando e sovrapponendo toni industriali ed elettronici a suoni ambientali, organici e naturali. Un contrasto unico, all'interno del quale l'ascoltatore si ritrova immerso e in tensione tra concretezza e immaginazione.
Nella seconda parte, il collettivo milanese Otolab presenterà per la prima volta sYn, un nuovo progetto audiovisivo che esplora un immaginario percorso di coscienza ultrasensoriale. Una discesa-ascesa interiore, dai livelli più superficiali a quelli più viscerali e profondi, che in un ideale percorso iniziatico porterà al superamento dell’ordinaria percezione in favore di una dimensione di elevata consapevolezza. I mondi visivi materici elaborati, sono il frutto di una ricerca fotografica realizzata in ambienti naturali; le loro trame diventano navigabili bagliori astratti, mentre i suoni si costituiscono attorno a frequenze ultra basse, drones e soundscapes.
Lunedì 14 marzo 2016 ore 21
- Bellows [Ratti + Ielasi]
- Robert Lippok: SATOR and Peripheral Laps
Il terzo appuntamento, in programma lunedì 14 marzo, vedrà cimentarsi due dei principali esponenti della musica elettroacustica in Italia e una delle figure di riferimento della sperimentazione elettronica contemporanea. Bellows è il nome del progetto attraverso cui Nicola Ratti e Giuseppe Ielasi uniscono dal 2007 le rispettive forze creative. Assieme, i due, si sono avventurati nella costruzione di orizzonti sonori e stratificazioni attraverso l'utilizzo di strumenti elettronici e sorgenti acustiche, rendendo la performance un luogo condiviso, in cui ottenere risultati che spesso vanno oltre le aspettative individuali.
A seguire andrà in scena il live di Robert Lippok, che rielaborerà per l’acusmonium materiale e frammenti del suo prossimo album in uscita a febbraio 2016 per raster-noton. Figura di spicco dell'elettronica contemporanea e sperimentatore tout court già dal 1983 con la band punk dissidente Ornament und Verbrechen, Lippok inizia a esplorare la zona di confine tra il jazz, l’elettronica e l’emergente galassia industrial. Dal 1995, con il fratello Ronald, inizia il progetto To Rococo Rot, tra il post-rock e l’elettronica, impegnato nell’indagine acustica e l'improvvisazione. I suoi lavori da solista reinterpretano l'estetica contemporanea e minimale dell'etichetta tedesca attraverso ampi ricorsi a fonti sonore organiche e concrete e al ‘calore’ delle macchine analogiche.
Lunedì 11 aprile 2016 ore 21
- Selezione Musicale Archivio GRM a cura di François Bonnet
- Selezione musicale Archivio EMS a cura di Mats Lindström
- John Cage interpretato da Valerio Tricoli
Il quarto appuntamento di Inner_Spaces 2016 realizzato in collaborazione con FAM, Festival degli Archivi Musicali e Archivio Storico Ricordi, vedrà protagoniste le esecuzioni dei direttori di due fra le più rappresentative istituzioni europee in ambito acusmatico ed elettroacustico: il GRM di Parigi e l'EMS di Stoccolma.
François Bonnet, conosciuto anche con lo pseudonimo Kassel Jaeger, direttore artistico dell'INA-GRM di Parigi, eseguirà appositamente per l’Acusmonium Sator alcuni pezzi storici creati e custoditi presso gli archivi del Groupe de Recherches Musicales, in seno al quale, oltre alla musique concrète, ha visto la luce la sperimentazione sui sistemi acusmatici e la sua filosofia d'ascolto. A seguire Mats Lindström proporrà una selezione di materiali provenienti dal vasto repertorio dell'Elektronikmusikstudion EMS, il centro di ricerca nazionale svedese per la musica elettronica e la sound art. Gli studi di Stoccolma hanno ospitato dal 1964 a oggi le attività di buona parte dei pionieri della musica elettroacustica e continuano a conservare e rendere fruibili, ai musicisti emergenti, le tecnologie che hanno accompagnato l'evoluzione della musica elettronica.
In apertura Valerio Tricoli proporrà una reinterpretazione acusmatica originale a partire dal rework di Williams Mix di John Cage (1952), realizzato nel 2011 assieme a Werner Dafeldecker, che attualizzava la riflessione del pezzo originale sulle fonti, i supporti e l'archiviazione dei suoni. Compositore di musica elettroacustica, improvvisatore radicale su strumenti elettronici analogici e ingegnere del suono, Tricoli proporrà un'analisi che spazia dalla early tape music alle tecniche di registrazione contemporanee. Un percorso in cui passato analogico e odierna tecnologia raggiungono una reciproca implicazione.
Il FAM coinvolgerà gli artisti in un momento teorico del programma giornaliero del convegno che precederà il concerto.
Lunedì 2 maggio 2016 ore 21
- R/S [Peter Rehberg, Marcus Schmickler]
- Oren Ambarchi e Thomas Brinkmann
Il quinto e ultimo appuntamento della rassegna vede in programma le esibizioni in duo di quattro protagonisti della sperimentazione elettronica ed elettroacustica contemporanea. In apertura il progetto R/S, attivo dal 2007 è il frutto della collaborazione fra Peter Rehberg (a.k.a. Pita), veterano fondatore dell'etichetta viennese Editions Mego, e Markus Schmickler musicista, produttore e compositore tedesco. I loro complessi impianti teorici si incontrano e scontrano nel punto di fuga del trattamento estremo della materia sonora e sfociano in improvvisazioni senza confini di genere, all'insegna del caos programmato. A seguire l'esibizione condivisa di due figure cardine del minimalismo contemporaneo: il chitarrista e improvvisatore australiano Oren Ambarchi, autore di numerosissimi lavori che oltrepassano i confini fra esplorazione dello strumento, drone e noise, e il tedesco Thomas Brinkmann, fra i primi ad aver indagato gli elementi costitutivi della techno astraendoli in studi su pattern, ritmo e suono. I due realizzeranno una performance inedita creata appositamente per le peculiarità dell'acusmonium, unendo le caratteristiche della loro ricerca verso la spazializzazione e la fruizione multicanale nello specifico spazio proposto.
EVENTI COLLATERALI
Martedì 8 e 23 marzo ore 20.00
- CIN’ACUSMONIUM Terrence Malick: La sottile linea rossa – Tree of life
Due grandi film di Terrence Malick proposti per la prima volta con la spazializzazione live dell’acusmonium per dare voce alle immense trame sonore volute dal regista americano. Due esperienze di cinema totale, La sottile linea rossa (martedì 8 marzo) ma soprattutto The Tree of Life (martedì 23 marzo), in cui lo spettatore viene coinvolto in un largo periplo esistenziale che abbraccia le origini dell’universo e la fine ultraterrena, con al centro quel flusso della coscienza che cerca di riconoscere un senso alla vita e il legame con il Dio creatore e redentore. La tensione tra natura e grazia e i riferimenti espliciti e impliciti alla Sacre Scritture tessono una filigrana che attraversa tutto il dramma dell’esistenza, sospesa tra vita e morte, tra salvezza e perdizione.
Sabato 14 maggio 2016 ore 17
- Jonathan Prager, virtuoso della musica acusmatica
L’evento collaterale a chiusura della rassegna, previsto per sabato 14 maggio alle ore 17, rientra in una programmazione più ampia che vede impegnato Jonathan Prager, in una serie di interventi e lezioni tra il Conservatorio di Milano e l’Auditorium San Fedele. Il musicista francese è il maggiore interprete mondiale di musica acusmatica e la sua performance è un’occasione per approfondire la dimensione del virtuosismo nella spazializzazione sonora mediante questo strumento. Il repertorio per acusmonium, costituisce un particolare tipo di musica elettronica fissata su supporto e ascoltata attraverso sistemi di altoparlanti. A partire dagli anni '50 dello scorso secolo, sul modello di Pierre Schaeffer, questo genere musicale si è diffuso su scala planetaria attraendo varie generazioni di compositori con stili e procedure creative fra loro diverse. Il termine acusmatico ricorda il nome dato da Pitagora al suo modo di insegnare la filosofia ai suoi discepoli, dietro un velo e nell’oscurità, e renderli più attenti al suo discorso. L’altoparlante è la metafora del velo di Pitagora. La musica acusmatica ha per scopo di sviluppare il senso dell’ascolto, l’immaginazione e la percezione mentale dei suoni. Un ruolo fondamentale in questo genere musicale è quello dell’interprete che rielabora e ridisegna la composizione su supporto fisso secondo la sala e l’acusmonium di cui dispone.
L’Auditorium San Fedele è l’unica sala in Italia dotata di acusmonium, un’orchestra di 50 altoparlanti che consente la spazializzazione del suono. Ideato su disegno di Eraldo Bocca, il sistema SATOR è costituito da diverse tipologie di diffusori distribuiti lungo tre corone concentriche e una sezione di effetti che, attivato da due mixer, consente la diffusione di musica acusmatica, elettroacustica e mista. Questa particolare strumentazione viene impiegata anche per valorizzare, attraverso un’interpretazione live, di quei capolavori della storia del cinema che presentano materiale sonoro di particolare interesse ed elaborazione. L’ acusmonium rende la sala uno spazio acustico tridimensionale, nel quale il suono costruisce effetti di profondità e lontananza inimmaginabili con un semplice impianto provvisto di surround, offrendo dunque allo spettatore un’esperienza unica e coinvolgente.
Una produzione
San Fedele Musica e S/V/N/
Con il contributo di
EUNIC – Instituto Cervantes di Milano, Institut Français di Milano e Goethe-Institut Mailand
Con il patrocinio di
Comune di Milano
Media Partner
Poliradio, Ursss e Zero
In Collaborazione con
Basemental
FAM - Festival degli Archivi Musicali e Archivio Storico Ricordi
Un’iniziativa di
Fondazione Culturale San Fedele e Terzo Paesaggio