Interazioni. Linee di connessione tra luce e suono
L’esposizione riflette sulle tante potenzialità espressive e sulla connessione tra luce e suono ed è accompagnata dalle tracce originali realizzate dal compositore Ãle aka Alex Palmieri.
Comunicato stampa
INTERAZIONI
Linee di connessione tra luce e suono
Carlo Bernardini, Giulio De Mitri, Javier Martin, Paolo Scirpa
Inaugurazione giovedì 21 gennaio 2021 su appuntamento dalle ore 18 alle ore 21
È possibile prenotarsi attraverso il modulo online
(https://apickgallery.com/calendar/) oppure via mail o telefono
A PICK GALLERY presenta giovedì 21 gennaio alle ore 18, in via Galliari 15/C, la mostra INTERAZIONI. Linee di connessione tra luce e suono; la mostra, curata da Sara Liuzzi in collaborazione con Opere Scelte, presenta i lavori di Carlo Bernardini, Giulio De Mitri, Javier Martin e Paolo Scirpa.
L'esposizione riflette sulle tante potenzialità espressive e sulla connessione tra luce e suono ed è accompagnata dalle tracce originali realizzate dal compositore Ãle aka Alex Palmieri.
«Attraverso l’inconsistenza materica della luce e del suono - afferma la curatrice Sara Liuzzi - la linea assume un valore determinante non solo nell’astrazione mentale, ma anche nella concretezza del suo essere: lin¬ea come espressione di ricerca, di contenuto, di narrazione, di elaborazione dimensionale.
Il suono segue la sua traiettoria e, insieme alla luce, ne definisce i limiti, ne ri-disegna i profili che prendono forma nello spazio. Dall’elemento essenziale della linea affiora una solida interazione, una stretta comunione con la musica: una partitura in cui ogni artista, tracciando percorsi eterogenei, contribuisce alla creazione sinestesica, in cui prende forma un’unica unità, dove luce e suono si contaminano in maniera sincronica. Le installazioni in mostra si appropriano dello spazio, in maniera fluida e coinvolgente, restituendo al fruitore una globale percezione sensoriale.»
Con la forza dirompente della luce nelle opere di Carlo Bernardini, Giulio De Mitri, Javier Martin e Paolo Scirpa, l’illuminazione si manifesta nella sua accezione più ampia; è rivelazione di ciò che non sempre è visibile agli occhi, si lega alle caratteristiche architettoniche dello spazio e costituisce l’elemento base sul quale elaborare una partitura musicale che si sviluppa in parallelo. I lavori immortalano un’idea di luce, della quale possiamo osservare il flusso, tra scultura, neon e fotografia, in un ambiente che si articola attorno al visitatore alterandone la percezione.