Interzone #1 – Mariagrazia Pontorno
Il ciclo di tre mostre Interzone si propone di svolgere una riflessione articolata sui temi legati alla storia individuale e collettiva (comunità/città), al rapporto con la memoria – e soprattutto ai diversi modi in cui il tempo si concretizza nello spazio. Il primo progetto espositivo è concepito e realizzato da Mariagrazia Pontorno e si intitola significativamente I Cieli di Berlino.
Comunicato stampa
INTERZONE: tre mostre su spazio/tempo
1_Mariagrazia Pontorno, I Cieli di Berlino
Mariagrazia Pontorno (Catania, 1978) vive e lavora a Roma. Insegna progettazione multimediale presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia. Negli ultimi anni la sua ricerca si è focalizzata sull’uso dell’animazione 3D, così da ricreare immagini che rimandano alla vita quotidiana e allo scorrere del tempo. Grazie all’uso di sofisticati software di video-animazione, l’artista ricostruisce in modo realistico scene in cui il confine tra finzione e realtà appare labile e immateriale, doppi artificiali il cui scarto con il corrispettivo analogico dà vita a cortocircuiti dello sguardo. Il suo lavoro è stato esposto in spazi privati e istituzionali, in Italia e all’estero. Tra questi: Biedermann Museum (Donaueschingen, Germania); ISCP- Independent Study Program (New York); HSF (New York); Galleria Muratcentoventidue (Bari); Museo di Castel S.Elmo (Napoli); MLAC – Museo Laboratorio di Roma presso l’Università «La Sapienza» (Roma); Museo MACRO (Roma); Lithium Project (Napoli); Monitor Gallery (Roma); Museo RISO (Palermo); Stadtgalerie (Kiel, Germania); Thessaloniki Art Center (Thessaloniki, Grecia).
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INTERZONE è parte del Programma Cultura di Nomos Value Research che nel 2015 avrà come tema dominante il rapporto spazio/tempo. Un tema di grande importanza per chi si occupa di impresa, per chi ogni giorno cerca di sviluppare un programma e di definire progetti da condividere con altri. Tutto si regge sul rapporto spazio, tempo e azione; elementi fortemente interconnessi, dove lo spazio sembra dare origine agli altri due. Chi progetta spazi, come imprenditore, architetto o artista non può non porsi ogni volta una domanda: ma questo spazio che tempo genera? Questo vale per un’impresa, così come per un territorio. Ecco dunque il punto di partenza del Programma Cultura di Nomos per il 2015.