…io ho quel che ho donato…
Una tavola rotonda dal titolo “…io ho quel che ho donato… Un collezionismo illuminato: il patrimonio privato al servizio della comunità”.L’incontro, che avrà inizio alle ore 9.00 presso il Museo Adolfo De Carolis e durerà tutta la mattinata, è organizzato dal Comune di Montefiore dell’Aso in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.
Comunicato stampa
“…io ho quel che ho donato…Un collezionismo illuminato: il patrimonio privato al servizio della comunità”.
Tavola Rotonda
sabato 16 giugno 2012
ore 9.00
Museo Adolfo De Carolis, Polo Museale di San Francesco, Montefiore dell’Aso
Sabato 16 giugno si svolgerà a Montefiore dell’Aso una tavola rotonda dal titolo “…io ho quel che ho donato… Un collezionismo illuminato: il patrimonio privato al servizio della comunità”.L’incontro, che avrà inizio alle ore 9.00 presso il Museo Adolfo De Carolis e durerà tutta la mattinata, è organizzato dal Comune di Montefiore dell’Aso in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.
La tavola rotonda, che prende spunto dalle ultime donazioni fatte dagli eredi della famiglia De Carolis al Comune di Montefiore dell’Aso, vuole essere un confronto tra donatori nel campo artistico, istituti museali e culturali, esperti legali e associazioni che hanno fatto di questa modalità uno degli esempi virtuosi del nostro Paese. Una riflessione sul valore delle donazione privata nella costituzione e sviluppo del patrimonio culturale che viene destinato alla comunità. Si tenterà di individuare le motivazioni sociali, i codici di comportamento e di responsabilità civica alla base di questo gesto di altruismo capace di poter essere in prospettiva una forza trainante per potenziare il contributo su base volontaria nella salvaguardia del patrimonio culturale ma ancor più quale impegno nell’assicurare alle generazioni future la trasmissione di valori impliciti e assoluti nel tempo.
Io ho quel che ho donato, l’espressione classica attribuita a Marcantonio, che in punto di morte sembrerebbe avere esclamato di non possedere nulla se non quanto donato ad altri, diventò uno dei più celebri motti dannunziani per il quale Adolfo De Carolis immaginò la piccola xilografia per il Vate.
Coordina: Tiziana Maffei, Direttore Musei Piceni. Saluti: Achille Castelli, Sindaco di Montefiore dell’Aso; Francesca Palma, Presidente ordine Avvocati Tribunale di Fermo, Paola Mazzotti, Dirigente Servizio Culturale Regione Marche; Lorenza Mochi Onori, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche.Tavola Rotonda: Amedeo Grilli, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo; Fabrizio Lemme, Docente Universitario – Avvocato; Stefano Papetti, Curatore della Collezione Comunale di Ascoli Piceno – Unicam; Donatella De Carolis, Erede Famiglia Adolfo De Carolis; Stefano Benedetto, Direttore Archivio Storico Città di Torino; Barbara Bergaglio, Conservatore Mediateca Città di Torino; Alessandra Stipa, Presidente Delegazione FAI Marche.
