Io Sono Futuro

Informazioni Evento

Luogo
EMMEOTTO ARTE
Via di San Pantaleo, 66 00186 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
15/10/2016
Artisti
Angelo Bellobono
Generi
arte contemporanea, serata - evento

Angelo Bellobono, trascorrendo un periodo con i bambini e i ragazzi delle aree colpite dal sisma di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e zone limitrofe, ha offerto la propria esperienza per realizzare delle opere e per costruire un laboratorio artistico, che arricchirà il percorso didattico durante l’anno scolastico. Tali opere saranno esposte nella mostra IO SONO FUTURO.

Comunicato stampa

IO SONO FUTURO

un progetto di Angelo Bellobono
con il sostegno di Emmeotto Arte

Giornata del Contemporaneo AMACI 15 ottobre 2016 ore 12.00 – 19.00

Roma Art Week 24 - 29 ottobre 2016

Angelo Bellobono, trascorrendo un periodo con i bambini e i ragazzi delle aree colpite dal sisma di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e zone limitrofe, ha offerto la propria esperienza per realizzare delle opere e per costruire un laboratorio artistico, che arricchirà il percorso didattico durante l’anno scolastico. Tali opere saranno esposte nella mostra IO SONO FUTURO e messe in vendita, durante la Giornata del Contemporaneo Amaci e la Roma Art Week, dal 15 al 29 ottobre, presso la Galleria Emmeotto di Roma, a Palazzo Taverna. Il ricavato sarà totalmente devoluto ai ragazzi e ai loro distretti scolastici, per fronteggiare il primo periodo di difficoltà e contribuire al regolare inizio delle scuole con maggior serenità. Realizzare e vedere acquisiti i propri lavori genererà nei giovani artisti, una gratificazione, che li aiuterà in questo momento di disagio. In tale contesto, Angelo Bellobono ha voluto, in questa fase, invitare ad unirsi a collaborare l’artista Davide Dormino., la cui disponibilità ed esperienza sono state estremamente preziose.

Angelo Bellobono, sulla base dei progetti realizzati e delle esperienze maturate, (tra cui Atla(s)now, Before me and after my time e Dynamo camp) spesso a contatto con giovani e comunità che vivono condizioni di forte disagio, ha voluto intervenire offrendo gli strumenti a sua disposizione ed invitando altri a condividere ed arricchire il progetto IO SONO FUTURO.
Il rapporto dell’artista con le montagne e le genti che le abitano, è parte integrante del suo lavoro, e con quelle dell’Appennino, in particolare, egli ha un legame profondo.
La sua attività indaga da sempre le relazioni tra l’uomo e il territorio, evidenziando il difficile rapporto tra appartenenza e identità, in un’epoca in cui tutto si modifica velocemente.

Il futuro è di chi lo abiterà. Inizia dal passato e si costruisce nel presente, attraverso un distillato di sintesi e visionarietà.
Un evento traumatico, come il recente terremoto, rende fragili, specie i più giovani.
Le catastrofi, tutte, arrivano da molto lontano, attraversano gli anni, si ingrossano, fino ad esplodere. Diventa, allora, necessario ricostruire il ponte tra memoria e presente e porre le basi per il futuro.
In queste situazioni d’emergenza, al di là delle esigenze primarie di ricostruzione materiale di muri e tetti, sono importanti le occasioni di svago, nell’ ”ottica della distrazione”, e che hanno il fine di non interrompere il senso di consapevolezza della comunità e della quotidianità.
E’ fondamentale proseguire e rafforzare i percorsi educativi e didattici, in grado di attivare una coscienza e un’etica del rispetto, che può rendere i luoghi culturalmente abitabili, socialmente sostenibili, belli e sicuri.
Le attività ludiche, artistiche e motorie sono le più adatte a creare coesione e collaborazione e a rendere i partecipanti, in questo caso le nuove generazioni, linfa della propria rinascita e del ritorno alla vita di tutti i giorni.

Inoltre, è nell’intenzione di Angelo Bellobono realizzare un’opera collettiva site specific, un monumento di macerie, che servirà a generare attenzione e a conservare la memoria, in modo tale da rendere IO SONO FUTURO, non solo un intervento di emergenza, ma un progetto a lungo termine replicabile nel tempo e nello spazio.

Un ringraziamento particolare a:

la Preside Patrizia Palanca e al corpo insegnante, agli alunni delle scuole, ai ragazzi di Chiedi alla Polvere e Nuovo Centro Giovani Amatrice, a Davide Dormino, a Francesco Cherri, alla Ditta Rosini Cornici di Roma e alla 2C Arte di Roma