Io sono Salvo. Opere e scritti 1961–2015
Incontro dedicato alla prima esaustiva monografia sul lavoro dell’artista.
Comunicato stampa
Io sono Salvo è una monografia pensata come un autoritratto: un racconto del lavoro dell’artista attraverso le sue opere e parole.
Una selezione di scritti, tra cui il trattato Della Pittura, testi inediti e varie interviste rilasciate nel corso degli anni, accompagna una vasta scelta dei suoi lavori, presentati in sequenza cronologica.
Nato a Leonforte, in provincia di Enna (Sicilia), Salvo si trasferisce nel 1956 a Torino, dove porta avanti una ricerca concettuale dapprima affine a quella dell’Arte Povera e di artisti come Sol LeWitt, Robert Barry e Joseph Kosuth, con cui entra in relazione. Il 1973 è l’anno del «ritorno alla pittura», già praticata nei primissimi anni di formazione, che all’inizio degli anni Settanta era da considerarsi come una scelta anticonvenzionale. Salvo non concepisce la pittura in antitesi con il linguaggio dell'arte concettuale e, attraverso cinquant'anni di carriera, porta avanti una ricerca personale, in costante dialogo con il passato.
Per aprire a nuove letture l’opera di Salvo, due testi critici introducono questo racconto autobiografico.
Il saggio di Bob Nickas esplora la ricerca dell’artista a partire dal testo Della Pittura. Il saggio di Elena Volpato rilegge l’intero percorso di Salvo a partire dall’esperienza di Projekt ’74, a Colonia, per sottolineare la natura intellettuale e concettuale di tutta la sua produzione pittorica successiva.
In appendice una cronologia, a cura di Sara De Chiara, che ricostruisce la vita di Salvo attraverso la storia delle sue mostre, con un vasto corredo iconografico composto da fotografie e documenti ritrovati nella ricerca d’archivio.
La pubblicazione, edita da NERO Editions, è stata realizzata grazie al sostegno dell’Italian Council (X edizione, 2021), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Gli editori ringraziano inoltre per il sostegno le gallerie Gladstone e Mehdi Chouakri e tutte le persone che hanno collaborato in questo percorso.