Io suono quel che sono. Io suono Mingus

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO NAZIONALE COLLEZIONE SALCE
Via Reggimento Italia Libera, 5, 31100 , Treviso, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal venerdì alla domenica 10-18

Vernissage
20/05/2023

ore 11.30

Generi
disegno e grafica

L’anteprima del Treviso Jazz Festival è dedicata a un’emozionante biografia a fumetti che racconta la vita tormentata e la musica geniale di un Maestro che ha lasciato un segno indelebile nel panorama del jazz e non solo.

Comunicato stampa

La nona edizione di Treviso Suona Jazz Festival parte dal Museo nazionale Collezione Salce: la mattina di sabato 20 maggio speciale anteprima dedicata alla vita e alla musica del contrabbassista Charles Mingus, suddivisa con suggestivi momenti che coinvolgono gli spazi del complesso di San Gaetano in via Carlo Alberto a Treviso.

Alle 11.30 intervento musicale con il contrabbasso solo di Alessandro Turchet, nella Chiesa di San Gaetano. Turchet è un virtuoso, oltre che uno dei più affermati musicisti del panorama Triveneto. Presente in più di 100 incisioni discografiche, vanta collaborazioni con John Taylor, Peter Erskine, Kyle Gregory, Daniele Di Bonaventura.

Seguirà negli spazi del Museo l’inaugurazione della mostra sulla graphic novel “Io suono quel che sono. Io suono Mingus”, con gli interventi degli autori, il giornalista musicale Flavio Massarutto e il fumettista e illustratore Pasquale Todisco, meglio conosciuto come Squaz. L’emozionante biografia a fumetti dedicata al celebre contrabbassista Charles Mingus è allestita e realizzata in collaborazione con il Treviso Comic Book Festival. Al centro del racconto la vita tormentata e la musica geniale di un Maestro che ha lasciato un segno indelebile nel panorama del jazz. Massarutto e Squaz ripercorrono le tappe del cammino di Mingus, dando vita a una biografia non canonica, che procede per episodi impaginati come una successione di brani che vanno a formare una suite musicale. Nelle parole di Massarutto e nelle suggestive tavole di Squaz, rivive così la parabola bruciante di un uomo inquieto, un compositore geniale, sempre alla ricerca della perfezione.