Irem Incedayi – Roma Mirabilia
Lo storico palazzo novecentesco di Largo Tartini, sede romana del private banking di Banca Patrimoni Sella, accoglie diciannove lavori dell’artista italo-turca dedicati al tema della romanità.
Comunicato stampa
Mercoledì 14 febbraio 2024, alle ore 18.00, negli spazi di Banca Patrimoni Sella & C., si inaugura ROMA MIRABILIA, mostra personale di Irem Incedayi.
Lo storico palazzo novecentesco di Largo Tartini, sede romana del private banking di Banca Patrimoni Sella, accoglie diciannove lavori dell’artista italo-turca dedicati al tema della romanità, in cui la Città Eterna, pregna di mitologia e architettura, e qui rappresentata nella sua ossatura, si veste di intrecci e motivi orientali.
Le opere di Irem, fondendo Oriente e Occidente, spaziano dal classicismo della Roma monumentale all’opulenza dell’antica Costantinopoli, dagli affreschi di Pompei alle decorazioni e ai calligrafismi degli edifici di Istanbul, in continuo dialogo con il vissuto dell’artista. La tecnica utilizzata, messa a punto sin dai primi lavori degli anni Novanta, rimanda all’archeologia ed al culto del passato, ispirandosi agli affreschi romani e ai mosaici bizantini - di cui riprende i colori polverosi, realizzati con terre miste e sabbiose, e la tecnica della foglia d’oro e d’argento – ed innestandovi l’acrilico e l’olio in modo da rendere visivamente l’effetto della corrosione di un tempo passato.
Irem Incedayi osserva Roma con l’emozione degli artisti del Grand Tour: fontane, piazze, edifici, angeli, miti antichi e moderni riemergono, simboli di un passato lungo duemila anni. Come gli artisti settecenteschi del Nord Europa girovagavano per l’Urbe riproducendo in maniera spasmodica e struggente le sue bellezze, così Irem oggi si sofferma sulle architetture di Michelangelo, del Bernini, del Borromini e le ripropone nelle sue tele arricchite dalle geometrie astratte e pure delle decorazioni orientali. E’ così che le cupole di San Pietro, di Sant’Agnese in Agone, di Santa Maria dei Miracoli, le piazze e gli obelischi (la Colonna Traiana, l’Obelisco della Minerva), le fontane del Tritone e del Nettuno, le allegorie (ne sono un esempio gli Angeli di Ponte Sant’Angelo) si fondono sapientemente con elementi e motivi orientali, assimilandosi reciprocamente e restituendo una visione armoniosa d’insieme. Risultato ultimo di tale combinazione sono le opere di pavimenti cosmateschi, che citano le pavimentazioni della tradizione romana del XII e XIII secolo di ispirazione bizantina, realizzati con intrecci e griglie cromatiche a costituire reticoli di luce e colori.
NOTE BIOGRAFICHE
Irem Incedayi (Roma, 1970) nasce in una famiglia di artisti: il padre, Timur K. Incedayi, è firmatario della corrente artistica “Il Metropolismo”. Si laurea nel 1994 all’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 2007 in Campidoglio a Roma riceve dal Sindaco il Premio per la pittura “…per aver creato in qualità di artista dei due mondi un ponte ideale tra cultura occidentale e cultura orientale”. Ha realizzato numerose mostre personali e collettive ospitate nei musei, fondazioni e gallerie di tutto il mondo, tra cui "Rhinoceros" Fondazione Alda Fendi Roma (2023), Centro Culturale Ataturk Istanbul, Galeri Deniz Istanbul, Sofa art gallery Istanbul, Centro Culturale Yunus Emre con il Patrocinio dell'Ambasciata di Turchia, Palazzo Lancellotti Roma (2023), ArtContact Istanbul (2022), Museo Colle del Duomo Viterbo (2022), Museo Cassonello Noto (2021), Museo dell’Anima Palazzolo Acreide (2021), “Ramart” Museo delle arti turche e Islamiche Istanbul (2019), Baraz gallery Istanbul (2019), “I LOVE LEGO” Salone degli Incanti Trieste (2019), Stadio di Domiziano Roma (2018), G-Art gallery Istanbul (2018) , galleria Cà d’Oro Roma (2017) , EKAVART gallery Istanbul (2017), Design District Miami USA (2013), Palazzo della Cancelleria Roma (2012), "Simboli e Miti" Ambasciata di Turchia Roma (2010), permanente di opere al "Bosphorous Four Seasons Hotel" Istanbul (2008) , Macka gallery Istanbul (2008), “Massenzio per l’Arte” Parco del Celio Roma (1995). Attualmente vive e lavora tra Roma e Istanbul.