Irene Kung – La foresta dell’anima
Tra i primi scatti del suo progetto si trovano gli ulivi ritratti in tutta la loro potenza e maestosita’, presenze uniche che si impongono alla nostra visione quasi all’improvviso, stagliandosi su uno sfondo completamente nero.
Comunicato stampa
“Ho derubato i boschi - I fiduciosi boschi -
Gli innocenti alberi mostravano i loro ricci e i loro muschi
per compiacere la mia fantasia”
Emily Dickinson
Irene Kung possiede un pregio raro: il suo sguardo riesce ad entrare in una relazione empatica con il soggetto fotografato qualunque esso sia. Siamo abituati a conoscerla per le sue città caratterizzate da atmosfere oniriche e misteriose, ma in occasione della mostra di Forma Galleria sarà possibile conoscere un altro aspetto della sua poetica… Il rapporto con la natura e in modo particolare con gli alberi.
Tra i primi scatti del suo progetto si trovano gli ulivi ritratti in tutta la loro potenza e maestosità, presenze uniche che si impongono alla nostra visione quasi all’improvviso, stagliandosi su uno sfondo completamente nero. Osservando questi primi esperimenti è immediato il collegamento con le fotografie degli edifici che l’hanno resa famosa, ma il suo sguardo non si è fermato, ma a continuato ad evolversi. Gli alberi, ancora i protagonisti assoluti, sono ora in balia del vento, accarezzati dalla neve, i loro colori hanno potuto conquistare l’atmosfera circostante e hanno preso il posto del nero assoluto.
In mostra la straordinaria possibilità di vedere alcuni scatti inediti che ritraggono le ultime tappe del viaggio di Irene Kung attraverso La foresta dell’anima.
Irene Kung – Nata a Berna nel 1958, prima di stabilirsi in Italia ha vissuto e lavorato a Madrid e New York come graphic designer, pittrice e fotografa.