Irene Pessino / Matteo Pizzolante – Interstizi
Gli artisti chiamati a confrontarsi nella mostra che avvia la nuova stagione espositiva 2016 – 2017 della Fondazione Bandera, dialogano attraverso linguaggi e tecniche artistiche molto differenti; grafico e fotografico il lavoro di Irene Pessino, scultoreo – installativo quello di Matteo Pizzolante.
Comunicato stampa
Fondazione Bandera per l’Arte
Via Andrea Costa 29
21052 – Busto Arsizio (VA)
16 ottobre - 13 novembre 2016
Inaugurazione
Sabato 15 ottobre 2016 ore 18.00
Irene Pessino Matteo Pizzolante
In occasione della XII GIORNATA DEL CONTEMPORANEO promossa da AMACI (Associazione dei Musei D'Arte contemparanea italiani) la Fondazione Bandera per l'Arte inaugura sabato 15 ottobre la mostra Irene Pessino Matteo Pizzolante Interstizi in programma dal 16 ottobre al 13 novembre 2016.
La mostra è inserita nella rassegna Smelting Works, progetto ideato da Cristina Moregola per la Fondazione Bandera con l’intento di creare processi culturali capaci di attivare occasioni di dialogo tra i linguaggi dell’arte contemporanea mettendo a confronto artisti emergenti delle ultime generazioni presenti sullo scenario artistico nazionale e internazionale.
Gli artisti chiamati a confrontarsi nella mostra che avvia la nuova stagione espositiva 2016 - 2017 della Fondazione Bandera, dialogano attraverso linguaggi e tecniche artistiche molto differenti; grafico e fotografico il lavoro di Irene Pessino, scultoreo - installativo quello di Matteo Pizzolante.
Ai pannelli di grandi dimensioni realizzati da Irene Pessino in carta di riso su cui appare una sorta di scrittura segnica che rimanda alla tradizione calligrafica orientale si affiancano fotografie e di disegni eseguiti di giorno in giorno dall’artista durante la sua permanenza per lavoro in un rifugio di alta montagna. Una sorta di diario intimo in cui viene regolarmente annotato il rapporto con l’ambiente e con la natura.
La ricerca di Matteo Pizzolante , tra nuove sperimentazioni scultoree e l’utilizzo di diverse tipologie di mezzi e materiali, restituisce lo sguardo sulla contemporaneità, considerando fonti espressive come l’illustrazione fumettistica di Moebius e Vittorio Giardino. Dal loro nitore segnico e formale prendono l’avvio l’ultima serie di sculture-installazioni “Silicone landscape” in cui l’artista, combina ricreando morfologie vegetali ma anche oggettuali, surreali, composte, irriverenti, pronte a comunicare l’idea di permanenza del reale, ma anche la sua fragilità.