Irina Novarese – Do the words
Un’indagine sulle infrastrutture e sui movimenti metropolitani attraverso le parole.
Comunicato stampa
Dal 5 al 29 ottobre 2022 Careof presenta “Do the words” una mostra personale dell’artista italiana Irina Novarese, nata a Torino nel 1972 e da molti anni a Berlino: un’indagine sulle infrastrutture e sui movimenti metropolitani attraverso le parole. L’inaugurazione si terrà martedì 4 ottobre alle ore 19.00 presso gli spazi della Fabbrica del Vapore a Milano.
Quali termini e concetti definiscono una città e la sua identità? Come si può osservare il mutamento di una realtà urbana attraverso l'utilizzo di vocaboli? Quali influssi hanno le nuove realtà culturali che si aggiungono alla preesistente? La presenza di nuovi abitanti aggiunge sfumature al linguaggio?
A partire e guidata da questi interrogativi, l’artista Irina Novarese ha scelto di concentrarsi ed esplorare la città di Milano alla ricerca di parole e frasi che potessero raccontarne l’identità. Ha così ottenuto un catalogo di “parole trovate” grazie alle ricerche negli archivi della città, di “parole nello spazio”, attraverso un’indagine diretta nel contesto urbano milanese e di “parole di storia”, raccolte mediante la cooperazione con gli esperti dei vari settori.
Tutto questo materiale è stato tradotto in una grande installazione, fatta di bande LED, scritte adesive e suoni, che nello spazio di Careof presenta una versione della storia e del contesto milanese estremamente soggettiva, lasciandone libera e aperta la lettura e l’interpretazione.
Il visitatore che entra in questo glossario ha infatti la possibilità di un’interazione attiva nella combinazione di parole e concetti per la creazione della propria città.
“È un'esplorazione della città di Milano in cui arrivando (per la prima volta davvero) scopro porte da aprire, luoghi su cui getto occhiate e in cui raccolgo informazioni. Contesti che offrono uno sguardo su quello che è lo spazio urbano e culturale della città”, racconta Irina Novarese.
Biografia Irina Novarese
Il lavoro di Irina Novarese (Torino, 1972) comprende installazioni, disegni, video, libri d'arte e progetti di collaborazione interdisciplinare in cui agisce come organizzatrice e artista. Si è laureata all'Accademia di Belle Arti di Torino e ha conseguito un Master in Art in Context all'UdK di Berlino, dove vive dal 2000.
Ha presentato le sue opere in mostre personali in Italia, Germania, Spagna, Venezuela e Stati Uniti. Ha partecipato a mostre collettive tra cui: la 10ª Biennale di Architettura di Venezia (2006), la 2ª Ghetto Biennale di (Haiti 2012) e al MOR Museo orgánico Romerillo durante la 12ª Biennale dell'Avana (2015).
Oltre a numerosi progetti collettivi, dal 2017 è cofondatrice e direttrice artistica dell'iniziativa HIER&JETZT: Connections, che offre un programma di residenza e scambio per artisti esilio a Berlino. Dal 2021 è membro del progetto di residenza The Watch in un ex- torre di guardia della DDR.
Fuochi della sua ricerca sono realtà urbane, spazio metropolitano e il nostro diritto alla città, nonché la costante ricerca della creazione di comunità culturali attive basate sull'idea di affinità e su una visione condivisa di una società aperta.
La ricerca di Irina Novarese è stata resa possibile grazie a Francesco Martelli e Alessandro Mignone, Cittadella degli Archivi; Mario Gorni; Giuseppe Frangi, Casa Testori; Giulia Vallicelli, Compulsive Archive; Nicoletta Vallorani, Gianmarco Torri, Paola Arrigoni, Archivio Docucity - Documenting the Metropolis - Unimi - Archivio Primo Moroni; Casa BASE.
“Do the words” è sostenuto da
NEUSTART KULTUR Stipendium (2. Auflage) – Stiftung Kunstfonds
HIER&JETZT: Connections - Berlin
con il patrocinio del Comune di Milano nell’ambito del progetto Spazi al Talento.
Careof
Careof è un’organizzazione non profit per l’arte contemporanea, fondata nel 1987 con sede a Milano, all'interno di Fabbrica del Vapore. È un centro di ricerca e produzione sull’immagine in movimento, uno spazio espositivo, una biblioteca, un archivio fotografico e un archivio video, riconosciuto di interesse storico dal Ministero della Cultura. L’archivio video in continua espansione raccoglie oltre 9000 titoli e restituisce una visione privilegiata sull’evoluzione artistica dagli anni ‘70 a oggi.
www.careof.org