Isabella Nurigiani – Bianco#Nero – Dialoghi

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO ARTE FUORI CENTRO
Via Ercole Bombelli 22, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al venerdì dalle 17,00 alle 20,00, altri orari su appuntamento.

Vernissage
22/05/2019

ore 18

Artisti
Isabella Nurigiani
Curatori
Cornelia Bujin
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra di Isabella Nurigiani “Bianco#Nero – Dialoghi” a cura di: Cornelia Bujin.

Comunicato stampa

Osservazione 2019

Isabella Nurigiani
“Bianco#Nero – Dialoghi”

Mercoledì 22 maggio 2019, alle ore18,00 a Roma, presso lo Studio Arte Fuori Centro, via Ercole Bombelli 22 si inaugura la mostra di Isabella Nurigiani “Bianco#Nero – Dialoghi” a cura di: Cornelia Bujin
L’esposizione rimarrà aperta fino al 7 giugno secondo il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 17,00 alle 20,00, altri orari su appuntamento.

L’evento è il secondo appuntamento di Osservazione 2019 ciclo di quattro mostre in cui gli artisti dall’Associazione culturale FUORI CENTRO, tracciano i percorsi e gli obiettivi che si vanno elaborando nei multiformi ambiti delle esperienze legate alla sperimentazione.

Isabella Nurigiani da sempre sensibile e attenta osservatrice dei codici simbiotici ed interpretativi contemporanei, nel suo percorso artistico sviluppa un particolare interesse verso l’uso materico del marmo e del ferro. La scultura è la sua naturale e vera espressione in cui l’energia vitale è la matrice che può aiutare alla comprensione, alla interazione e solidarietà e all’abbattimento delle frontiere ideologiche. Nella contrapposizione materica tra il marmo e il metallo, tra il chiaro e lo scuro, tra la luce e la materia, tra il “Bianco e il Nero”, si dilata un dialogo fluido dove “l’anima stessa si ritrova in un luogo improbabile”. Nelle opere della Nurigiani la scultura supera dunque tutti i linguaggi storici restituendosi a noi piu' che mai giovane e bella nel metallo nel dominarlo, nel marmo, nel lavorarlo come elemento prezioso. Le opere presenti in mostra sono parte integrante tanto di un dialogo quanto di una ricerca formale dove, la nudità dei materiali, che non mascherano le loro naturali proprietà, vengono lavorati e piegati come linee sottese e vibranti esaltando nel monocromatismo, le tonalità del chiaroscuro come forme pronte a staccarsi da terra per librarsi nello spazio.