Isidro Ferrer – Il Libro degli altri
La mostra Isidro Ferrer. Il Libro degli altri è la prima personale dell’illustratore e graphic designer spagnolo in una istituzione italiana.
Comunicato stampa
La mostra Isidro Ferrer. Il Libro degli altri è la prima personale dell’illustratore e graphic designer spagnolo in una istituzione italiana.
Nato a Madrid nel 1963, Isidro Ferrer è una figura leggendaria nel campo della grafica contemporanea, creatore di uno stile che si contraddistingue per la forza delle immagini, l’ironia, l’intelligente uso della metafora e della ricerca tipografica.
Le immagini di Ferrer nascono attraverso un metodo originale e suggestivo: a partire dal tema assegnatogli, realizza nel suo studio vere e proprie sculture, spesso a partire da oggetti trovati, scarti di legno o metallo, e elementi apparentemente insignificanti, assemblati in modo da assumere forme inaspettate e sorprendenti.
La mostra al Museo Nivola si divide in due sezioni. La prima si presenta come sintesi retrospettiva in cui una selezione di oggetti e illustrazioni mostrano la poliedrica creatività di Ferrer e la sua capacità di esplorare forme e colori.
La seconda è dedicata al progetto che da il nome alla mostra: un progetto inedito, pensato per il Museo Nivola, con cui continua la collaborazione iniziata nel 2020 con L’enciclopedia visiva dei suoni.
Il libro degli altri è una serie di progetti personali, mai presentati al pubblico, che Isidro Ferrer ha iniziato a sviluppare nel 2020, elaborando il concetto di libro partecipato e di no-libro.
Se Ferrer dialoga con Nivola, Paolo Angeli interagisce con entrambi tramite una colonna sonora che funziona come metalettura del lavoro dell'artista iberico.
La musica di Angeli amplia verso una dimensione plurisensoriale l'immaginario visivo di Ferrer. Le suggestioni sonore e i ritmi ancestrali della Sardegna si innestano su melodie dal sapore mediterraneo, 'compas' che evocano paesaggi di confine, immateriali, in una geografia musicale che non conosce frontiere.
Dissonanze, rumorismo, psichedelia, si intrecciano con reminiscenze medio-orientali, canti tradizionali trasfigurati, ambientazioni astratte calate entro atmosfere oniriche.