Italo Cremona / Oltre il Gran Tour

Informazioni Evento

Luogo
PINACOTECA ALBERTINA
Via Dell'accademia Albertina 8, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

le mostre presso la Pinacoteca Albertina sono visitabili tutti i giorni feriali e festivi dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30)escluso il mercoledì che è il suo giorno di chiusura e sono comprese nel biglietto di ingresso del Museo

Vernissage
29/04/2024

ore 18

Biglietti

intero € 10,00; ridotto € 8,00 bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, studenti universitari fino ai 26 anni, convenzioni; gruppi; gratuito under 6 anni, insegnanti, possessori Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card.

Artisti
Italo Cremona
Curatori
Nicoletta Leonardi, Alessandro Botta
Generi
fotografia, personale, disegno e grafica

Una mostra dedicata alla produzione grafica di Italo Cremona e una al patrimonio fotografico dell’Albertina dedicato agli orientalismi.

Comunicato stampa

Italo Cremona, armi improprie – da lunedì 29 aprile alle 18

Pittore, scrittore e scenografo, intellettuale irregolare nel panorama artistico del Novecento, Italo Cremona ha ricoperto il ruolo di docente di decorazione (dal 1946 al 1955) all’Accademia Albertina di Torino, lasciando un segno indelebile nella formazione di generazioni di artisti e nello stesso tessuto culturale cittadino.

Nato a Cozzo, in provincia di Pavia, nel 1905, Cremona si trasferisce a Torino con la famiglia all’età di sei anni. Qui svolge gli studi classici e si laurea in giurisprudenza. Seppur vicino alle ricerche e al contesto figurativo degli anni Trenta – e in particolar modo, alla figura di Felice Casorati – Cremona sviluppa un proprio linguaggio autonomo, affiancando alla pratica figurativa una pluralità di interessi che si estendono al cinema, alla critica e alla letteratura.

In contemporanea alla grande retrospettiva allestita alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, l’Accademia Albertina rende omaggio alla sua figura attraverso una mostra curata da Alessandro Botta e dedicata interamente alla produzione grafica. Un gruppo di acqueforti e linoleografie scelte, che coprono un arco cronologico che dal 1931 si estende sino al 1979, restituiscono la sua personalissima indagine in ambito incisorio, altrettanto significativa e peculiare rispetto alla parallela e riconosciuta attività pittorica.

Le opere in esposizione fanno parte di un fondo di oltre ottanta fogli (che comprendono acqueforti, linoleografie, puntesecche e vernici molli) donato dall’Archivio Storico Italo Cremona all’Accademia Albertina, tra il 2009 e il 2011.

La collezione fotografica 1860-1930

Lunedì 29 aprile 2024 alle 18 verrà inaugurato il terzo evento espositivo. Tre mostre strettamente connesse tra di loro, una dopo l’altra, stanno infatti svelando l’inedito patrimonio fotografico storico dell’Accademia di Belle Arti Torino. A causa della preziosità e delicatezza delle fotografie, che per la prima volta lasciano il caveau dell’Albertina per essere esposte nella sua Pinacoteca, ciascuna delle tre esposizioni non supererà i novanta giorni di apertura al pubblico. Un’occasione imperdibile, accompagnata dalla pubblicazione di un volume di 160 pagine edito da Gli Ori e Albertina Press.

 

La fotografia e le arti
Didattica e ricerca artistica
da venerdì 27 ottobre 2023 a domenica 21 gennaio 2024

 

L’Ottocento fotografa il Medioevo
Tutela del patrimonio monumentale e revival storicisti
da martedì 30 gennaio a domenica 21 aprile 2024

 

Oltre il Gran Tour
Orientalismi e visioni coloniali
da martedì 30 aprile a domenica 28 luglio 2024

 

 

Come in ogni occasione che riguardi l’Accademia e la sua Pinacoteca, si tratta di un progetto nato dalle mani dei docenti, con la curatela della prof.ssa Nicoletta Leonardi, referente della fototeca dell’Albertina, e il fondamentale lavoro del Corso di Fotografia del prof. Fabio Amerio.

La prima delle tre esposizioni, dal titolo La fotografia e le arti, è dedicata all’uso della fotografia come strumento per la didattica e la ricerca artistica nelle diverse scuole dell’Accademia Albertina nei decenni successivi all’unità d’Italia (Ornato e Plastica ornamentale, Scultura e Pittura, cui si aggiunge l’insegnamento dell’Architettura). Il secondo appuntamento, L’Ottocento fotografa il Medioevo, ripercorre l’importante ruolo ricoperto dalla fotografia nella storia della tutela del patrimonio artistico e architettonico, e più in generale nella formazione di una cultura e un gusto condivisi attorno ai quali costruire l’identità nazionale. Un’identità costituita, sull’onda della prima fase di espansione coloniale italiana, anche da processi di orientalizzazione e fenomeni di othering legati a stereotipi razziali e fantasie di dominio e di civilizzazione. Al tema degli orientalismi e delle visioni coloniali è destinata l’ultima mostra del ciclo: Oltre il Gran Tour.

Fin dalla sua invenzione, la fotografia, forte della sua duplice valenza di modello e documento, ebbe un ruolo centrale all’interno del mondo delle arti maggiori e minori, in cui si affermò come uno strumento capace di guidare e allenare l’occhio e la mano di pittori, scultori e architetti, decoratori.

L’Archivio fotografico dell’Accademia conserva circa 4.000 stampe realizzate tra la metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento grazie all’applicazione di differenti tecniche. Carte salate, all’albumina, ai sali d’argento, cianotipie, aristotipie e fototipie più diverse presentano veri e propri capolavori della fotografia delle origini, con autori del calibro di Édouard Baldus, Bisson Frères, Gustave Le Gray e Charles Marville. L’Italia, oltre che dai più noti Fratelli Alinari, Giacomo Brogi o Carlo Naya, è rappresentata da un importante nucleo di autori piemontesi, attivi in particolare nella documentazione del patrimonio storico-artistico e architettonico del territorio, come Giovanni Battista Berra, Francesco Maria Chiappella e Vittorio Ecclesia.

le mostre presso la Pinacoteca Albertina sono visitabili tutti i giorni feriali e festivi dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30)escluso il mercoledì che è il suo giorno di chiusura e sono comprese nel biglietto di ingresso del Museo:

intero € 10,00; ridotto € 8,00 bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, studenti universitari fino ai 26 anni, convenzioni; gruppi; gratuito under 6 anni, insegnanti, possessori Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card.