Itinerari di azzurro | omaggio a Brigida Di Leo

Informazioni Evento

Luogo
S.L.M. 00
via dei Marrucini 19/23, Pescara, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato dalle 18.00 alle 20.00

Vernissage
22/03/2025

ore 19

Curatori
Lúcio Rosato
Generi
arte contemporanea

Mostra-omaggio alla docente universitaria a cura di Lúcio Rosato.

Comunicato stampa

Itinerari di azzurro | omaggio a Brigida Di Leo
A Pescara sabato 22 marzo inaugura la mostra-omaggio alla docente universitaria a cura di Lúcio Rosato

? come restare immobili a guardare il mare
che si fa orizzonte a contenere quiete
e tempesta insieme; permane memoria
per noi l’azzurro a dirci di altre direzioni
(LR)

Il 22 marzo alle ore 19.00 zerozerozerosullivellodelmare inizia il suo terzo anno di attività con un ricordo di Brigida Di Leo, docente in storia dell’arte moderna e contemporanea all’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti e Pescara, venuta a mancare il 23 marzo dello scorso anno.

Un progetto che si presenta come omaggio alla memoria, che inizia con un’esposizione ragionata della sua bibliografia e passa attraverso le opere di ex studenti e amici, attori di primo piano nella scena artistica nazionale e cittadina, riuniti per una corrispondenza artistica con studi, passioni e affetti che furono protagonisti della vita della ricercatrice.

Lo spazio espositivo di via dei marrucini ci accoglie con l’intera bibliografia della Di Leo poggiata su due lunghi tavoli bianchi per poi evocare con alcune immagini, selezionate e inserite nelle lampade film di Alessandra Dellagiovanna e Davide Groppi (gentilmente prestate dallo stesso Davide Groppi per questa occasione), orizzonti e colori di passioni e di vita.

Così, “forse per evocare quel paesaggio e quell’azzurro” Lúcio Rosato, direttore artistico dello spazio, amico e collaboratore della professoressa Di Leo, concepisce itinerari di azzurro provando a raccontare attraverso alcune installazioni, sue e di amici in comune, di una stessa passione per il colore blu e per il mediterraneo.

Rosato colloca su due tavoli uno dei suoi sassi in ceramica blu (da “miamadremare”) e il “telomare” - come un tappeto volante ma in modalità riposta, quel telo in spugna impregnato di blu oltremare con il quale due anni fa, il 21 marzo 2023, ha inaugurato s.l.m.00.

“Eccomi dunque al suo fianco ancora oggi a ricercare, parafrasando il titolo di un suo libro, nuovi itinerari dell’arte, a programmare altre direzioni dello sguardo e poggiare a terra 1500 matite azzurre che puntano a nord est nella direzione del mare, “direzione azzurro”, delineando un confine aperto di desiderio e possibilità, come a tentare di riappropriarsi di quegli azzurri che appartengono al cielo ma soprattutto al mare, un mare che lei ha sempre amato”.

All’amico Iacopo Pasqui, conosciuto adolescente a casa di Brigida Di Leo, Rosato ha chiesto di portare altro azzurro, coi suoi raffinati e poetici lavori fotografici dove, come nella sequenza in esposizione tratta da “la domenica finalmente”, ci racconta di orizzonti e soprattutto di aria.

All’amico Ermano Flacco invece è stato chiesto di attutire il frastuono del quotidiano (come quello dello spazio) con una installazione site specific, subito concepita recuperando vecchi teli di sacco abbandonati da anni nei suoi fondaci e immergerli in quel blu Klein per poi appenderli a dire: quel che resta.

Brigida Di Leo (L’Aquila 21 aprile 1949 > Pescara 23 marzo 2024) ha insegnato storia dell’arte contemporanea alla facoltà di lingue e letterature straniere di Pescara e sociologia dell’arte alla facoltà di lettere e filosofia di Chieti occupandosi di arte europea fra ‘800 e ‘900 e in particolare di simbolismo francese, inglese e belga (il mito nella pittura simbolista francese , Bastogi, 1983; l’atelier Moreau, Itinerari,1989; gli anni sessanta in America, Campus, 1998; l’arte della tipografia, Lupetti, 2000). Con autentica passione ha curato saggi su operatrici dell’arte al femminile, alcune delle quali grazie a lei portate ad una più giusta notorietà (ricordiamo i suoi saggi pubblicati con l’editore Selene su Camille Claudel, Berthe Morisot e Dora Maar) ma si potrebbe parlare di amore della sua attenzione per quel nouveau realisme (Campus, 1999) che l’ha portata a vivere tra l’Italia e la Francia meridionale dove la costa, non a caso, è azzurra.

itinerari di azzurro | omaggio a Brigida Di Leo
inaugurazione: sabato 22 marzo 2025 ore 19.00
da martedì a sabato dalle 18.00 alle 20.00
finissage: 5 aprile 2025