Iulia Gabriela Toma & Claudiu Cobilanschi – Buongiorno Varvara Stepanova

Informazioni Evento

Luogo
GALLLERIA PIU
via del Porto 48, Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

su appuntamento

Vernissage
02/04/2016

ore 18

Artisti
Iulia Gabriela Toma, Claudiu Cobilanschi
Generi
arte contemporanea, personale

In mostra il primo progetto di Iulia Gabriela Toma e Claudiu Cobilanschi dopo la residenza al MuseumsQuartier a Vienna nel Febbraio 2016.

Comunicato stampa

Linee ritmiche ben equilibrate esercitano un'influenza sulle masse,
rendendole più razionali, più organizzate,
e rafforzano la loro aspirazione all’auto-disciplina.
(Varvara Stepanova)

GALLLERIAPIÙ ospita il primo progetto di Iulia Gabriela Toma e Claudiu Cobilanschi dopo la residenza al MuseumsQuartier a Vienna nel Febbraio 2016.
I due artisti romeni, compagni nella vita, decidono di svelare la loro collaborazione professionale con un progetto che parte dalla ricerca di Varvara Stepanova (1894-1958), artista russa associata al movimento costruttivista, moglie e collaboratrice di Alexander Rodchenko (1891-1956).
Un’analisi sia sul piano personale che su quello professionale: Toma & Cobilanschi infatti indagano l’universo interiore di creazione della coppia Stepanova-Rodchenko, re-interpretando il loro percorso che ha segnato la storia dell’arte.
L’indagine di Toma & Cobilanschi si focalizza sulla progettazione dell’abito costruttivista. Linee e angoli, campi di colore e relazioni, superfici, dimensioni e consistenze svelano i messaggi nascosti negli prodezodezhda (abiti da lavoro), spetsodezhda (abiti specifici per una determinata occupazione) e sportodezhda (abiti sportivi) della Stepanova, alla base dell’idea rivoluzionaria della prevalenza dell’aspetto funzionale su quello estetico nella creazione degli abiti e nella loro produzione.
Una nuova serie di lavori nasce dalla collaborazione tra i due artisti: installazioni che propongono la sculturalizzazione di diversi tessuti attraverso moti di ascensione e discensione cari al Costruttivismo; collage tessili di forme e astrazioni, di ombre e tridimensionalità appiattita; disegni a carbone come radiografie e studi di taglio delle aree di composizione.
Completano la mostra un trittico fotografico dove Iulia Gabriela Toma interpreta gli abiti di allenamento di sua madre, allenatrice sportiva, indossandoli come un’armatura sentimentale e un video in cui Claudiu Cobilanschi riprende il suo tentativo di comunicare “con qualcuno al di là del cielo blu”, usando un tessuto riflettente per segnalare la sua presenza attraverso un luccichio.
Con questo progetto Toma & Cobilanschi si interrogano e insieme interrogano lo spettatore: cosa sperava Varvara Stepanova nel momento in cui disegnava abiti funzionali? Dov’è il grande cambiamento a cui anelava il Costruttivismo? Dove porta la torre di Tatlin? Riaccendendo le macchine dell’entusiasmo costruttivista, ritrovano il desiderio di progresso, facendo slalom tra gli slogan obsoleti.

#rivoluzionari #utopia #costruttivismo #rodchenko #stepanova #prodezodezhda #spetsodezhda #sportodezhda #abitofunzionale #produzioneindustriale #disciplina #geometrie #storiapersonale #storiadellarte #questioni

Iulia Gabriela Toma (1974) lavora con diversi mezzi di espressione estetica: tessuto, fotografia, pittura, installazione, testo. Recentemente la sua ricerca si è focalizzata su questioni sociali che esprime in modo personale: femminismo, diritti delle donne, relazioni interpersonali in comunità chiuse, materialismo nella vita urbana e giustizia sociale. Insegna presso il Dipartimento di Arte e Design sezione tessile presso l'Università Nazionale delle Arti di Bucarest.
Tra le mostre recenti: 1st Timisoara Art Encounters APPEARANCE & ESSENCE group show; Mapping Bucharest: Art, Memory and Revolution 1916 – 2016, group show al MAK per Vienna Biennale 2015; Twilled connections, group show per tranzit.ro, Bucarest; Kinder. Küche. Kirche, solo show Calina Gallery, Timisoara; Untitled Fighter, solo show Ivan Gallery, Bucarest.

Claudiu Cobilanschi (1972) lavora tra arte e comunicazione, utilizzando, come giornalista, più mezzi per diversi tipi di espressione e, come artista, il beneficio del conflitto reciproco tra questi mezzi. Nella sua pratica tratta temi quali il pensiero stereotipato, le previsioni e la fisicità, attraverso fotografia, performance, cinema in super8, studi di espressività, video-documenti e filmati interattivi.
Tra gli altri, ha lavorato con: ParadisGaraj & Die Kunsthalle Bucarest, Platforma & Salonul de Proiecte Anexa MNAC Bucarest, Barbara Seiler Gallery Zurigo, Kunsthalle Winterthur, DEPO Instanbul, Rotwand Gallery Zurigo, MuseumsQuartier Vienna, IG BILDENDE KUNST Vienna, Nida Art Colony Lituania, HBK Saar Saarbrücken, Istituto Romeno di Cultura, Motorenhalle Dresda, Kunsthalle Krems.