Ivan Cazzola – A Glass Of Milk
L’allestimento dello spazio è composto da tutto l’archivio dell’artista, tra cui prove e molti lavori inediti.
Comunicato stampa
Mercoledì 21 giugno è il giorno dell'inaugurazione dello spazio artistico Comodo64: già nel nome un chiaro omaggio al mitico computer degli anni '80/'90, il Commodore 64, che ha segnato un'intera generazione. Un posto che vuole essere studio fotografico, sala posa, video, coworking, spazio espositivo per eventi legati all'arte e al design.
La serata di inaugurazione è da considerarsi un "open studio" con la mostra inedita di Ivan Cazzola "A Glass Of Milk" che non ha un vero e proprio filo conduttore, ma parte dal "latte" e dalla "merenda dei bambini" in un bellissimo gioco di rimandi. L'allestimento dello spazio è composto da tutto l'archivio dell'artista, tra cui prove e molti lavori inediti. Ad arricchire il tutto la presentazione di fanzine, poster, t-shirt in edizione limitata e la presenza delle persone che animeranno gli spazi e il coworking di Comodo 64 tipo i ragazzi di Tuta, il fotografo Paolo Bodojra e molti altri. Questo avverrà in via Bologna 92/a nel cuore di Barriera di Milano, quartiere in piena trasformazione.
Nel 2010 Ivan Cazzola è stato definito da Dazed & Confused uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale. Nel corso degli anni ha accumulato una grande esperienza, collaborando con magazine e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York. Ha fotografato: Juliette Lewis, Orlando Bloom, Gus Van Sant, Ok Go, Hot Chip, The XX e molti altri e diretto video clip per alcuni dei musicisti più importanti nel panorama alternativo italiano: Linea 77, LNRipley, Sirya, Victor Kwality, Niagara. Le sue foto sono state pubblicate da Vogue, Dazed & Confused, i-D. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro, da una realtà vicina e autobiografica fino agli scatti di modelle, artisti, rock band, star del cinema, gangster, borghesi decadenti. Il tutto con una costante stilistica: un occhio spesso intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocatorio.