Jacopo Mazzonelli – Soundproof
A+B Gallery presenta Soundproof, la prima mostra personale di Jacopo Mazzonelli negli spazi della galleria.
Comunicato stampa
A+B Gallery presenta Soundproof, la prima mostra personale di Jacopo Mazzonelli negli spazi della galleria.
L'artista fonda la sua ricerca sull’interpretazione e la visualizzazione della dimensione sonora attraverso sculture, installazioni e performance che indagano l’ampia zona di confine tra arti visive e musica. L’artista si avvale di tecniche e metodologie mutuate da diverse discipline, che hanno sempre al centro una decostruzione e ricostruzione (concettuale, linguistica o fisica) del complesso universo sonoro. Al centro del suo interesse è il “gesto musicale”, le indagini sulla percezione del ritmo e del divenire del tempo.
La mostra propone una selezione di lavori recenti o appositamente realizzati in cui si palesa un interesse per le analogie che esistono tra le strutture musicali e le congruenze delle forme geometriche. La riflessione si concentra in particolare sulla dialettica tra la speculazione astratta della geometria e la concretizzazione degli archetipi geometrici nel mondo fisico, che trova una perfetta corrispondenza nell’universo musicale, laddove il suono, apparentemente diafano e immateriale, si rivela estremamente plastico e tridimensionale quando se ne indagano gli aspetti strutturali e processuali.
Risalendo così agli elementi di base della partitura musicale con l’approccio analitico che lo caratterizza e approfondendo gli studi sulla relazione tra geometria e suono, Mazzonelli inaugura un affascinante ciclo sui solidi platonici, che secondo la tradizione classica costituirebbero, per la loro regolarità e irriducibilità, gli elementi primi della costruzione cosmologica e le cui proprietà metriche sono state oggetto degli studi di molti matematici e artisti rinascimentali (tra cui Piero Della Francesca, uno dei padri della prospettiva e della conseguente costruzione prospettica dello spazio tridimensionale nella superficie bidimensionale del quadro). Non a caso l’artista impiega per il nuovo ciclo di opere una serie di velluti da sipario, che oltre a conferire un inedito pittoricismo al repertorio scultoreo e installativo, dialogano elegantemente con il fregio affrescato della galleria nello storico palazzo in corsetto Sant’Agata.