Jacques Derrida e l’Animot come traccia di realtà
Incontro con Maurizio Ferraris, Leonardo Caffo e Valentina Sonzogni.
Comunicato stampa
Jacques Derrida e l'Animot come traccia di realtà
Incontro con Maurizio Ferraris, Leonardo Caffo e Valentina Sonzogni
sabato 11 aprile ore 17.30
Studio Tommaseo via del Monte 2/1, Trieste
a cura di RAVE East Village Artist Residency e Trieste contemporanea
L’animalità è l’entità teorica su cui si giocano tutte le grandi sfide culturali e filosofiche del nostro tempo. A partire dall’animalità abbiamo costruito, in opposizione, la nostra idea di umanità: un’opposizione distorta da una stereotipata immagine degli animali non umani e dall’idea, assurda, che gli animali siano entità generiche e non singolari. Animot, come suggerisce la parola coniata da Jacques Derrida per pluralizzare e ridare volto agli animali, è una rivista semestrale che esplora il tema dell’animalità alla luce degli Animal Studies, in un dialogo tra filosofia e architettura, scienze naturali e storia dell’arte, teoria politica e letteratura. L’animalità diventa, dunque, chiave di lettura di un’infinita gamma di questioni teoriche che assumono una luce nuova e inaspettata. Non si tratta di ripensare, attraverso le diverse angolazioni da cui osservare l’animalità, il nostro rapporto con gli animali non umani ma, innanzitutto, la nostra idea di umanità e la nostra essenza animale; da questa prospettiva, tutta la filosofia e la cultura, assumono un diverso aspetto, crocevia essenziale per la vita che verrà e che siamo in grado di immaginare.
L’animalità attraversa tutto il pensiero del “secondo” Derrida: un pensatore apparentemente molto diverso da quello di Della Grammatologia –
concentrato a problematizzare, alla luce del nostro rapporto col non umano, concetti quali “vita”, “sovranità”, “morte” e “potere”. Ma come è possibile connettere queste due fasi del filosofo e che ruolo hanno avuto gli animali nel suo pensiero? Queste e altre questioni, a partire dall’opera teorica di Derrida sull’animalità, sono analizzate in questo primo numero di Animot, illustrato con opere di Tiziana Pers.
L'incontro è organizzato da RAVE East Village Artist Residency e Comitato Trieste Contemporanea-Dialoghi con l'Arte dell'Europa Centro Orientale. In collaborazione con / NGO Musiz Foundation, Associazione Culturale Hope, OIPA-Organizzazione Internazionale Protezione Animali, Associazione Gallinae in Fabula, Associazione Culturale Ukkosen Teatteri.
Main partner / Vulcano unità di produzione contemporanea.
Con il Supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Maurizio Ferraris è professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Torino, dove dirige il LabOnt (Laboratorio di Ontologia). È editorialista de «la Repubblica», direttore della «Rivista di estetica» e condirettore di «Critique» e della «Revue francophone d’esthétique». Fellow della Italian Academy della Columbia University, della Alexander von Humboldt- Stiftung e del Käte Hamburger Centre for Advanced Study “Law as Culture”, Directeur d’études al Collège international de Philosophie, Visiting professor alla École des hautes etudes en sciences sociales di Parigi. Ha scritto una quarantina di libri tradotti in varie lingue, tra cui Storia dell’ermeneutica, Estetica Razionale, Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce, Anima e iPad, Manifesto del nuovo realismo e Spettri di Nietzsche.
Leonardo Caffo, PhD, filosofo e attivista, lavora presso il LabOnt, laboratorio di ontologia dell’Università degli Studi di Torino. È stato Fellow dell’Oxford Centre for Animal Ethics e ha fondato e diretto le riviste Animal Studies e Rivista Italiana di Filosofia Analitica Jr; co-dirige, con Valentina Sonzogni, la rivista Animot. L’altra filosofia. Tra i suoi libri: Il maiale non fa la rivoluzione, Sonda, 2013, Margini dell’umanità con opere di Tiziana Pers, Mimesis, 2014, Naturalism and Constructivism in Metaethics, Cambridge Scholars Publishing, An Art for the Other. Animals in Art and Philosophy, Lantern Books, 2015, e Il bosco interiore, Sonda, 2015, A come Animale, Bompiani, 2015. Scrive per Huffington Post Italia e collabora a con molte riviste.
Valentina Sonzogni, storica dell’architettura e dell’arte, ha ottenuto il PhD presso l’Universität für Angewandte Kunst,Vienna in Storia e teoria dell’architettura. Ha lavorato presso numerose istituzioni tra le quali Kiesler Foundation, Vienna; The Guggenheim Foundation, New York e lavora attualmente presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino. Ha pubblicato in riviste e cataloghi e tenuto conferenze in università italiane ed estere ed è tra le fondatrici della onlus Gallinae in Fabula. La sua ricerca storico-artistica si interseca con gli studi animali e dirige, con Leonardo Caffo, la rivista Animot. L’altra filosofia. Con Caffo ha scritto anche il libro Un’arte per l’altro. L’animale nella filosofia e nell’arte, goWare, 2013 e Graphe.it, 2014.