Jago – Apparato Circolatorio
Prima personale a Milano del giovane scultore Jacopo Cardillo, in arte Jago, a cura di Adelaide Santambrogio.
Comunicato stampa
Inaugura mercoledì 24 maggio presso Montrasio Arte Apparato Circolatorio, la prima personale a Milano del giovane scultore Jacopo Cardillo, in arte Jago, a cura di Adelaide Santambrogio.
Il percorso espositivo si apre con Muscolo Minerale, un’opera inedita realizzata in sasso di fiume di marmo, in cui un cuore iper-realistico sembra prendere vita da una pietra, come se questo fosse sempre stato nascosto al proprio interno. La scultura, al centro della sala, è posta in stretto dialogo con altri due lavori: Apparato Circolatorio - che dà il titolo all’intera mostra - una grande installazione a parete di 30 cuori in ceramica ruotati sul loro asse, come a ricreare altrettanti fotogrammi del movimento di un solo battito cardiaco e una video installazione composta da tre schermi, una sorta di trittico digitale, in cui la pulsazione degli stessi si fa percezione visiva. La mostra prosegue con Sphynx, la scultura del felino-feto che si schiude dal marmo, messa a diretto confronto con Cave Canem – Humanitas, la grande medaglia in marmo e bronzo del 1918 di Adolfo Wildt. Le due opere, distanti 99 anni tra loro, intendono restituire la consolidata modalità procedurale cara a Montrasio Arte del confronto acronico tra artisti, ponendo in dialogo l’opera del giovane scultore con quella del grande maestro del passato. A concludere l’esposizione, nella project room della galleria trasformata per l’occasione in un ambiente mistico-teatrale, si trova Habemus Hominem il mezzo busto di Benedetto XVI per il quale l’artista ha ricevuto nel 2012 l’Onorificenza della Santa Sede “Medaglia Pontificia”, consegnatagli dal Cardinal Ravasi e dal Segretario di Stato, Cardinal Bertone, presso la sede del Pontificio Consiglio per la Cultura in Roma. Un video documenta e ripercorre la storia di quest’opera che dal 2009 ad oggi ha vissuto una vera spoliazione.
JAGO (Frosinone 1987) è scultore e artista. Vive e lavora tra il Lazio e la Toscana, dividendosi tra lo studio di Anagni (Fr) e le cave di Azzano (Lu). Nel 2011 viene selezionato per il Padiglione Italia (Regione Lazio, Palazzo Venezia, Roma) della 54a edizione della Biennale d’Arte di Venezia. Negli stessi mesi è presente con l’opera “I cinque sensi” alla mostra “Vanitas” presso la Galleria Doria Pamphilj di Roma con i ritratti in marmo dei membri della famiglia. Del 2011 la sua prima mostra personale presso il Museo della Media Valle del Liri a Sora (Fr) presentata da Vittorio Sgarbi e la Storica dell'Arte Maria Teresa Benedetti. Nel 2013 si è aggiudicato il 1° Premio Gala de l'Art-Monte Carlo Principato di Monaco e del Premio Arkes, Castello Boncompagni Viscogliosi, Isola del Liri. Nel 2014 ha avuto luogo la sua seconda personale presso il Castello Ladislao sede della "Fondazione Umberto Mastroianni” ad Arpino (Fr). Nel novembre 2015 gli è stato conferito il "Premio Pio Catel” con l’opera “Containers”. Nel 2016 espone a Roma nella Cripta della Basilica dei SS XII Apostoli, la mostra dal titolo "Memorie" è la prima Personale nella Capitale, alla quale seguiranno due collettive, "Terapie d'Urto" presso la LUISS Guido Carli di Roma e "Poppi Deposito D'Arte" nella splendida cornice del Castello di Poppi (Arezzo). Nel dicembre 2016 Partecipa alla collettiva RILEVAMENTI 1, presso il CAMUSA - Cassino Museo Arte Contemporanea, curata da Bruno Corà; Daniela Bigi; Tommaso Evangelista; Aldo Iorio; Federico Sardella e Marco Tonelli. A gennaio 2018 sarà a Roma nel Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese, con una personale voluta e curata dalla Storica dell'Arte Maria Teresa Benedetti.