James Gallagher – Prolonging the Ecstasy
Si tratta di un solo-show dell’artista americano, per la prima volta presente a Roma, con la sua produzione di collage dal 2009 al 2011. L’artista studia la forma del corpo umano utilizzando immagini ritagliate da libri inutilizzati, vecchie riviste e manuali sul sesso, creando scene fortemente intime e provocatorie.
Comunicato stampa
La galleria CO2 ha il piacere di presentare, per la prima volta in Italia, l’artista americano
James Gallagher protagonista di un solo-show che raccoglie una selezione dei suoi ultimi
lavori. Dopo una decennale esperienza internazionale, James Gallagher arriva a Roma con
la sua produzione dal 2009 al 2011.
L’artista, da sempre dedito all’arte del collage, investiga le forme e le identità umane,
utilizzando immagini ritagliate da libri inutilizzati e vecchie riviste archiviate, le unisce
sapientemente a pagine strappate da manuali sul sesso, ricostruendo scene solitarie con
forti richiami provocatori, atteggiamenti intimi e identità nascoste.
Nel titolo della mostra si incarna la consapevole perversione umana espressa attraverso
corpi nudi o volti oscurati, riproposti in scene dove l’identità fisica e sessuale dei
protagonisti è volutamente negata allo sguardo. Gallagher sovrappone corpi sensualmente
uniti in un amplesso, a illustrazioni e pagine di libri antichi familiari all’occhio umano.
L’anonimato è una costante di entrambe le tipologie di lavori: i personaggi ritratti in
atteggiamenti erotici sono posti in dialogo con gli altri, bloccati in istantanee della loro
quotidianità. La gestualità, o anche un semplice atteggiamento, viene a sostituire la mimica
facciale, invitando l’osservatore a dare sfogo alla libera interpretazione del soggetto nascosto
dietro quelle maschere di carta.
Ricicla e rielabora il nostro passato, sfruttando l’ideologico potere di selezione e
giustapposizione delle immagini, presentandoci scene che riflettono il suo modo di guardare
il mondo: “I believe in the secret behavior of human beings. Capturing a fleeting moment or
revealing a hidden world is what I strive to do. And if I’m successful, I am able to glimpse
some of the beauty, ugliness, solitude, and desire that exists in us all”.
Gallagher lavora nel tentativo di congelare il tempo, focalizzandosi su spazi personali,
relazioni fisiche e situazioni enigmatiche, proposte attraverso una tavolozza sbiadita e una
sovrapposizione di figurazioni, la cui percezione è lasciata alla libera interpretazione del
pubblico. Ormai noto come ‘il master of contemporary collage’, ha esposto in gallerie
internazionali ed ha lavorato per Arkitip, J&L Books, Tylenol, Nerve.com, The New York
Times, Virgin Mobile, American Illustration, Communication Arts, Society of Publication
Designers e Die Gestallen Publications.
Biografia
James Gallagher adopera il collage per investigare le forme e i comportamenti umani.
Seleziona immagini da riviste che successivamente ritaglia e inserisce in pagine di libri
antichi per lo più che indagano la personalità e la sociologia dell’indivduo, ricreando
provocanti scene di sesso o di riflessione sul mondo intorno a se. Ha esposto in differenti
gallerie in tutto il mondo. Rcentemente ha curato una serie di mostre dal titolo “Cutters”
(New York, Berlino e Cork), nel 2011 è stato pubblicato un libro edito da Gestalten che
ricompone il progetto e il materiale esibito in queste mostre. Diversi magazine
internazionali si sono interessati al lavoro di Gallagher tra cui Arkitip, Juxtapoz, Elephant,
Cent, NYArts, Twill e Lines & Shapes.
Gallagher vive e lavora a New York, ha studiato alla School of visual arts di New York e
attualmente insegna Design alla Parson School di New York.