Japanese Views. Tre visioni artistiche a confronto

Informazioni Evento

Luogo
SIMULTANEA SPAZI D'ARTE
Via San Zanobi, 45 r, Firenze, Italia
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Date
Dal al

La mostra si protrarrà fino al 7 aprile e sarà visitabile tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Vernissage
27/03/2017

ore 17,30

Generi
arte contemporanea, collettiva

la mostra Japanese Views / Tre visioni artistiche a confronto mette in relazione le opere di tre artisti giapponesi diversi per età e per formazione, ma tutti accomunati dalla medesima matrice culturale, da cui traggono origine tre differenti cifre espressive.

Comunicato stampa

Dal 27 marzo al 7 aprile Simultanea Spazi d’Arte, realtà curatoriale ideata e diretta da Roberta Fiorini e Daniela Pronestì, ospita la mostra Japanese Views / Tre visioni artistiche a confronto. Come indicato dal titolo, si tratta di un evento che mette in relazione le opere di tre artisti giapponesi - Yonosuke Kaneko, Yukio Yokosuka, Tsutomu Takahashi - diversi per età e per formazione, ma tutti accomunati dalla medesima matrice culturale, da cui traggono origine tre differenti cifre espressive. Avvalendosi della sintesi tra segno e colore, spesso declinata dalla tradizione nipponica nella rappresentazione del tema naturalistico, Yonosuke Kaneko (1966) trasforma gli scenari urbani incontrati durante il suo viaggio in Italia - Firenze, Roma e Venezia - in un paesaggio mentale fatto di forti contrasti, pennellate dinamiche e tinte antinaturalistiche. Prevalgono in questa occasione gli scorci fiorentini - Santa Maria del Fiore, via del Proconsolo, piazza della Repubblica - resi con una vivacità coloristica ed un’immediatezza gestuale che proiettano lo sguardo in una dimensione in bilico tra realtà ed immaginazione, esperienza e memoria. Le chiese, i palazzi, le piazze - afferma l’artista - sono una metafora che trascende l’aspetto esteriore delle cose e che riguarda invece la bellezza della vita, nonostante le difficoltà che questa spesso ci pone. Di tono diverso sono i dipinti che raccontano di una profonda interiorizzazione del paesaggio naturale, in particolare i campi di riso che diventano luoghi del sogno, vere e proprie fughe nel fantastico. Nuvole, pioggia, nebbia, vento, elementi naturali che l’opera di Yukio Yokosuka (1954) traduce in colature e stratificazioni di colore. Passando dal dripping agli effetti di marmorizzazione su tela alle tecniche pittoriche giapponesi (Bokashi e Tarashi-komi), Yukio punta a catturare l’essenza nascosta del mondo naturale, la sua energia vitale. Nella mia pittura - afferma - voglio esprimere la profondità del paesaggio e il flusso del tempo con strati sovrapposti di colore; voglio mostrare la crescita e il declino, la morte e la reincarnazione di ogni essere vivente. Nelle opere di Tsutomu Takahashi (1961) il tema del viaggio diventa metafora di un’evasione dalla realtà alla scoperta di nuovi mondi e nuove terre, tra lune imponenti mutate in mongolfiere, pianeti sconosciuti e curiose creature fantastiche. L’uso della tempera gli consente di ottenere tonalità profonde ed intense, orientate soprattutto sulla gamma dei blu, gialli e rossi.