Javier Marin – Talavera
Il fascino ancestrale della terracotta incontra la nobiltà del bronzo. Nasce così Talavera, la mostra con cui l’artista messicano Javier Marín torna a Pietrasanta.
Comunicato stampa
Javier Marín torna a Pietrasanta dopo il successo della grande personale De 3 en 3 del 2008, successivamente presentata a Milano e L’Aja, e dopo la vasta eco internazionale suscitata, nel 2010, dall’esposizione Chalchihuites al Musée Royaux des Beaux – Arts e al Museo Magritte di Bruxelles. Talavera presenta un’originale serie di opere. Si tratta di sculture in ceramica con inserti bronzei, omaggio alla tradizione artigiana ed artistica della città di Puebla, in Messico, dove tutte le opere sono state realizzate. Ogni pezzo è unico, prodotto a mano secondo le antiche tecniche di Talavera, la pregiata ceramica da cui proviene il nome stesso della mostra. Si tratta di un ciclo costituito da sedici preziose opere, che Marín ha scelto di presentare per la prima volta a Pietrasanta, dal 23 luglio al 18 settembre, alla Galleria d’Arte Barbara Paci.
E’ la più recente stagione creativa dell’artista che si è cimentato in una serie unica e limitata di sculture, di complessa esecuzione tecnica, che unisce ceramica e bronzo. Ogni opera racchiude una profonda stratificazione culturale: c’è la tradizione spagnola, a sua volta nutrita da fonti arabe; c’è la lezione dei grandi maestri italiani e francesi del Cinquecento – in particolare Pontormo, Rosso Fiorentino e Michelangelo – di cui l’artista si è alimentato nella sua formazione artistica; si avvertono sensibilità barocche e c’è tutta la sensualità, il calore, la vitalità della cultura indigena. Un connubio di linguaggi, simboli e forme che genera sculture ricche di significati e curiosità creative.
Centrale è l’essere umano, riprodotto nella sua più intensa fisicità. Corpi e volti si muovono sinuosi, come in una danza evocatrice dell’intima natura umana. Una danza solenne, incalzante, quasi un rituale che viene dalle profondità, dall’inconscio, dalla memoria. Una storia antica eppure così contemporanea: l’uomo alla ricerca di se stesso e della propria identità, l’uomo che s’interroga alla ricerca d’inafferrabili verità.
Talavera si articola in sedici opere di varie dimensioni, tutte realizzate in esclusiva per quest’appuntamento espositivo alla Galleria d’Arte Barbara Paci di Pietrasanta.
E’ disponibile in mostra il catalogo con saggio del critico John Sillevis.
Cenni biografici
Javier Marin è nato a Uruapan, Michoacán (Mexico) nel 1962. Ha studiato dal 1980 al 1983 presso la Scuola Nazionale di Art Visive (Accademia di San Carlo) dell’Università Nazionale Autonoma del Messico, di Città del Messico dove vive e lavora.
Formatosi all’inizio come pittore ed incisore, ha poi condotto la sua indagine artistica verso la scultura in terracotta, resina e bronzo. All’inizio del 1983 ha cominciato a partecipare ad esposizioni collettive mentre è di tre anni più tarda la sua prima personale. Da quel momento, con più di cinquanta mostre personali ed un vasto elenco di mostre collettive, il suo lavoro è stato presentato in istituzioni culturali e spazi pubblici di grande importanza in America Latina, Stati Uniti ed Europa.
Tra gli eventi europei spiccano: personale nel 2000 presso Espace Pierre Cardin, Parigi; la presenza alla 50th Biennale d’Arte di Venezia del 2003 (Padiglione Messico); la grande installazione pubblica realizzata in Plaza de Cibeles a Madrid nel 2007, e, sempre nello stesso anno, la prima mostra personale dell’artista presso Barbara Paci Galleria d’Arte, a Pietrasanta (Lu).
I suoi lavori sono stati esposti, tra gli altri, nei seguenti spazi: 1996 - Museo del Palacio de Bellas Artes, Mexico City; 1997 - Nohra Haime Gallery, New York; 1999 - The Museum of Art, Fort Lauderdale, Florida; 2000 - Espace Pierre Cardin, Paris; 2003 - 50th Biennale di Venezia, Venezia; 2005 - Galeria Ignacio de Lassaletta y Asc, Barcellona; 2005-2006 Travelling exhibition to Guatemala, Costa Rica, Colombia, Paraguay; 2007 - Barbara Paci Art Gallery, Pietrasanta, Italy; 2007 - Plaza de Cibeles, Madrid; 2008 – Piazza Duomo e complesso di Sant’Agostino, Pietrasanta; 2009 – Palazzo Reale, piazze cittadine, Milano; 2009 – centro città, L’Aja; 2010 – Museo di Belle Arti e Museo Magritte, Bruxelles.