Alberto Magnelli / Jean Arp
Nell’ambito del progetto di valorizzazione delle opere e degli artisti presenti nelle collezioni civiche fiorentine, il Museo Novecento è lieto di presentare la mostra Alberto Magnelli. Armocromie. Inoltre, un’opera di Jean Arp, uno dei più grandi artisti del Novecento, riaffiora dai depositi dei Musei Civici Fiorentini.
Comunicato stampa
JEAN ARP
LARME DE GALAXIE
ALBERTO MAGNELLI
ARMOCROMIE
Nell’ambito del progetto di valorizzazione delle opere e degli artisti presenti nelle collezioni civiche fiorentine, il Museo Novecento è lieto di presentare la mostra Alberto Magnelli. Armocromie, a cura di Eva Francioli (11 novembre 2022 – 15 febbraio 2023). La monografica, dedicata al maestro dell’astrattismo internazionale, si inserisce all’interno del ciclo espositivo che, con cadenza regolare, intende delineare dei brevi ritratti di grandi artisti del ventesimo secolo, nell’intento di approfondire specifici aspetti della loro pratica ed episodi meno indagati della loro vita. La mostra consente di riscoprire la complessa parabola creativa dell’artista, a partire dall’esposizione dell’intero lascito destinato dallo stesso Magnelli, in punto di morte, alla propria città natale, Firenze. Esposto per la prima volta nel 1973 alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, il Legato Alberto Magnelli si compone di una serie di opere che includono dipinti, disegni e collage, realizzate tra il 1914 e il 1968.
Un'opera di Jean Arp, uno dei più grandi artisti del Novecento, riaffiora dai depositi dei Musei Civici Fiorentini. Ancora una volta, il rapporto virtuoso tra il Museo Novecento e il mondo accademico ha dato vita a un'importante riscoperta: Larme de galaxie (1962), piccolo capolavoro donato dall'artista alsaziano alla città di Firenze all'indomani della drammatica alluvione del 1966, tornato alla luce dopo quasi due anni di studio e ricerche condotti da Emanuele Greco, curatore della mostra Jean Arp. Larme de galaxie (11 novembre 2022 – 15 febbraio 2023). L'opera, un unicum nella produzione scultorea di Arp, è protagonista assoluta del progetto espositivo e dialoga con un dipinto di Leone Minassian, pittore e critico di origine armena, autore ingiustamente ai margini della storia dell'arte e ora oggetto di valorizzazione da parte del Museo Novecento, tramite tra Arp e Firenze.