Jean François Niceron – Prospettiva catottrica & magia artificiale

Informazioni Evento

Luogo
IUAV - EX COTONIFICIO VENEZIANO S. MARTA
Dorsoduro 2196, Venezia, Italia
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Date
Dal al
Vernissage
22/04/2013

ore 18

Artisti
Jean François Niceron
Curatori
Agostino De Rosa, Giuseppe D’Acunto
Generi
arte antica, personale

La mostra affronta, per la prima volta in ambito scientifico mondiale, l’opera prospettica e artistica del Padre minimo Jean François Niceron (1613-1646), le cui opere si offrono oggi come straordinarie sciarade: in biblico tra rigore matematico e gusto per il meraviglioso e lo stupefacente.

Comunicato stampa

La mostra affronta, per la prima volta in ambito scientifico mondiale, l’opera prospettica e artistica del Padre minimo Jean François Niceron (1613-1646), le cui opere si offrono oggi come straordinarie sciarade: in biblico tra rigore matematico e gusto per il meraviglioso e lo stupefacente.
Autore di due trattati divenuti pietre miliari negli studi sulla prospettiva seicentesca (La perspective curieuse e il Thaumaturgus opticus), impegnato nei dibattiti dei più importanti circoli culturali e scientifici tra Francia e Italia, Niceron fu affascinato per tutta la sua esistenza dall’idea che nella natura si nascondesse un codice segreto divino di cui la matematica, e in primo luogo l’ottica, potevano farsi interpreti,

La mostra ricostruisce, attraverso un’analisi molto dettagliata, il mondo espressivo di Niceron, seguendo l’affascinante interpretazione degli schemi retorici presenti nel suo trattato; attraversa virtualmente il complesso degli spazi che ospitano le anamorfosi "gemelle" dei Padri Niceron e Maignan e ne comprende il valore iniziatico; percorre i sentieri della corrispondenza romana e francese dell’autore; e infine indaga i segreti politici e ottico-geometrici dei suoi giochi, inquadrabili nella poetica del dubbio elaborata da René Descartes.
Le ricostruzioni (fisiche e virtuali) raccolte in questa mostra, mai come in questo caso, mostrano come nella parola illusione (in ludus) si nasconda una componente giocosa, esercitata da Niceron al confine tra arte e scienza.