Jeff Koons
La mostra presenta in modo esaustivo tre centrali gruppi di opere che costituiscono altret-tante, emblematiche tappe del suo percorso artistico e che, seguendo la strada di coniugare cultura pop e arte elevata, portano l’oggetto a una continua evoluzione. Jeff Koons è uno degli artisti che hanno seguito l’esempio di Duchamp, inventore del readymade all’inizio del XX secolo e protagonista del dibattito sull’oggetto; ne ha ripreso la lezione con estro e originalità – e nel farlo si è rivelato un maestro.
Comunicato stampa
Jeff Koons
13 maggio – 2 settembre 2012
Jeff Koons (*1955) è uno dei più noti artisti contemporanei. Fin dagli anni ’80, la sua arte non cessa di suscitare scalpore. Deve la sua celebrità soprattutto alle opere con cui ha saputo mettere in questione le nozioni di arte e di kitsch. La Fondation Beyeler organizza la prima mostra delle opere di Koons mai realizzata in Svizzera.
La mostra presenta in modo esaustivo tre centrali gruppi di opere che costituiscono altret-tante, emblematiche tappe del suo percorso artistico e che, seguendo la strada di coniugare cultura pop e arte elevata, portano l’oggetto a una continua evoluzione. Jeff Koons è uno degli artisti che hanno seguito l’esempio di Duchamp, inventore del readymade all’inizio del XX secolo e protagonista del dibattito sull’oggetto; ne ha ripreso la lezione con estro e originalità – e nel farlo si è rivelato un maestro.
Le tre serie esposte in mostra sono state scelte in collaborazione con l’artista. Si tratta di “The New” (realizzata tra il 1980 e il 1987), “Banality” (1988) e “Celebration” (dal 1994). Gli oggetti d’uso quotidiano in stile readymade, realizzati da Koons negli anni ’80 per la serie “The New”, si trasformano in “Banality” in una serie di manufatti artigianali, sculture mera-vigliosamente provocatorie in legno, porcellana e vetro a specchio, i cui motivi attingono tanto alla storia dell’arte quanto dalla cultura popolare, e che tramite un intervento di collage vanno a comporre figure nuove. Alcuni anni più tardi, la sua scultura ha assunto la forma di monumentali opere in acciaio, perfettamente lavorate, ed accanto ad esse compare la pittura, in forma di quadri di grande formato, dipinti con una minuziosa attenzione al dettaglio. Nei dipinti e nelle sculture di “Celebration”, Koons celebra l’essere bambino e il tempo dell’infanzia; sviluppa motivi che richiamano i compleanni e le usanze della festa e ricorre a una forma scultorea che stilizza i tratti e dà vita a figure iconiche.
La mostra copre un lungo periodo che va da “The New”, la prima serie del giovane artista, a “Celebration”, a cui Koons continua a lavorare tutt’oggi. Tra di esse si trova “Banality”, un gruppo di opere di grande successo, che è diventato il manifesto di tutta l’arte di Koons ed è stato una tappa fondamentale nella sua ricerca della propria identità artistica. Nel loro insieme, i tre gruppi di opere sono centrali nella produzione e nel pensiero di Jeff Koons.
Nel Berower Park sarà possibile ammirare due sculture.
La mostra è curata da Sam Keller, Direttore, e da Theodora Vischer, Senior curator at large della Fondation Beyeler.