Jiajia Zhang – A Film In Two Parts The Second Of Which Never Ends
Jiajia crea un’ampia installazione che trasforma lo spazio espositivo in un luogo dove la sfera privata, persino intima, e la sfera pubblica si sovrappongono.
Comunicato stampa
Jiajia Zhang lavora con la fotografia e il video e, più di recente, sviluppa anche installazioni scultoree. Per la sua mostra personale, intitolata A FILM IN TWO PARTS, THE SECOND of WHICH NEVER ENDS, presso l’Istituto Svizzero a Milano, Jiajia crea un’ampia installazione che trasforma lo spazio espositivo in un luogo dove la sfera privata, persino intima, e la sfera pubblica si sovrappongono. L’artista è interessata alle strutture standardizzanti che ci plasmano all’interno di questi spazi: dissuasori in pietra che guidano i nostri movimenti negli spazi pubblici—presenti nella mostra come una sorta di ready-made—o i processi standard nell’apprendimento di una lingua straniera, come mostra il nuovo lavoro video di Jiajia.
Biografia:
Jiajia Zhang lavora su diversi supporti digitali per immagini in movimento, video e fotografia, presentandoli in installazioni spaziali. Riorganizza il materiale visivo, in parte autoprodotto e in parte trovato, in un processo preciso, stabilendo connessioni inaspettate tra i frammenti. In questo modo, fenomeni sociali e prodotti di massa si incontrano con questioni minori come video privati su YouTube o post su Instagram. L’artista apre così un territorio di confine carico di tensione che mescola il personale e il generico, sfidando le nostre radicate definizioni e concezioni di privato e pubblico. Da un lato, il lavoro di Jiajia Zhang è un bilancio pittorico della realtà; dall’altro, ci confronta con l’elemento speculativo insito nella percezione della realtà. Jiajia Zhang ha studiato architettura presso l’ETH di Zurigo dal 2001 al 2007 e fotografia presso l’International Center of Photography di New York dal 2007 al 2008. Nel 2020 ha completato il suo Master in Belle Arti presso l’Università delle Arti di Zurigo (ZHdK).
Il suo lavoro ha fatto parte di varie mostre e proiezioni, tra cui Alte Fabrik, Rapperswil (2024), Nottingham Contemporary, Nottingham (2024), Giorno Poetry Systems, New York (2024), All Stars, Losanna (2023), Kunstmuseum St.Gallen (2023), Kunstraum Riehen, Basilea (2023), Fluentum, Berlino (2022), Swiss Art Awards, Basilea (2022); Werkstipendium Zürich (2022); FriArt, Friburgo (2022); Coalmine Gallery, Winterthur (2021); Kunsthaus Glarus (2021); Fondation d’entreprise Pernod Ricard, Parigi (2021); Haus Wien (2020); Kunsthalle Zürich (2020); Kunsthalle St. Gallen (2019).