Joan Miró – Stampe originali
Saranno esposti 115 fogli tutti documentati con riferimenti tecnici e bibliografici in un catalogo a colori edito per i tipi della Galleria.
Comunicato stampa
Silverio Salamon il 6 marzo inaugura una mostra dedicata all’opera grafica di Joan Miró (Montroig 1893 - Palma de Majorca 1983).
Fino al 28 aprile nella Galleria L’Arte Antica, di via Volta 9 a Torino, saranno esposti 115 fogli tutti documentati con riferimenti tecnici e bibliografici in un catalogo a colori edito per i tipi della Galleria.
Fra le opere d’arte prodotte degli artisti del Novecento quelle di Miró sono oggi le più amate e apprezzate dal pubblico seppure il linguaggio espressivo al limite dell’informale, e più ermetico di quello degli altri Surrealisti, non ne faciliti la comprensione. Un indirizzo che si manifesta già dalle sue prime mostre - 1918 la prima personale - e che ha un impulso marcato a partire dagli anni ‘50 del Novecento. Perché?
Perché le sue opere riescono a strappare un sorriso, perché sono allegre e gio¬iose, perché la gamma cromatica è definita, brillante e vivace. Perché le strane figure irreali con le quali racconta del suo mondo onirico parlano un linguaggio comune a tutti. Perché i segni, le forme e le figure che assomi¬gliano a scarabocchi esprimono la semplicità e l’innocenza dei bambini, un paragone per nulla sbagliato e tutt’altro che negativo. Miró, infatti, lavorava con la serenità e la spensieratezza propria dell’infanzia, in cui realtà e sogni si mescolano in gioconde armonie di forme e ideogrammi, simbologie più o meno intellegibili ma riconoscibili come quelle, ricorrenti, del sole e della luna.
Per quanto riguarda le stampe originali Miró produsse più di duemila lastre in tutto l’arco della sua vita, una pro¬duzione così cospicua e complessa è assai rara, solo quelle di Picasso e Chagall possono reggere il con¬fronto.
MIRÓ INCISORE E LE EDIZIONI CORRENTI
Molte sue opere nacquero per essere litografie e acque¬forti pubblicate come edizioni correnti, spesso affiancate da una se¬conda edizione desti¬nata al mer¬cato dei collezionisti più esigenti: firmata, numerata e stampata su carta pregiata.
Questo modo di divulgare e commercializzare le stampe originali è storico, fin dai tempi di Dürer le stampe originali sono state il mezzo di promozione dell’opera di un artista e mai se ne è limitata artificiosamente la tiratura (pratica di cui oggi si abusa producendo un erroneo aumento dei valori).
Lo stesso Maeght, il più impor¬tante gallerista ed editore del dopoguerra, pubblicava la rivista “Derrière le mi¬roir” in cui le illustrazioni erano originali realizzati in litografia dagli stessi artisti.
Queste opere non erano realizzate con meno colori e non erano meno belle di quelle delle tirature di lusso, spesso era vero il contrario: parecchie delle litografie originali in edizione corrente sono dei veri e pro¬pri capolavori.
IL MERCATO
Per quanto riguarda il mercato dell’opera grafica di Miró il record è di 99.000$ (Sotheby’s N.Y. 16-5-90) raggiunti da Femme au miroir, la litografia considerata da pubblico e critica la sua più bella e celebre. L’aggiudicazione si riferisce a un’edizione di lusso, che differisce da quella esposta in mostra unicamente per la presenza della firma autografa.
Per le stampe originali esposte da l’Arte Antica le valutazioni variano mediamente tra i 300 e gli 800€ con un paio d’eccezioni che raggiungono 2.000 e 3.600€.
LA GALLERIA
L’ARTE ANTICA è specializzata esclusivamente in stampe originali antiche, moderne e giapponesi dal 1957, quando Ferdinando Salamon trasformò la sua passione collezionistica in attività professionale. Dal 1977 è guidata da Silverio Salamon, da allora la collezione si è ampliata e evoluta; le mostre e tutti i cataloghi che le accompagnano continuano a essere un riferimento imprescindibile per il collezionismo internazionale.
UFFICIO STAMPA
Anna Orsi
cell 3356783927 tel / fax 0289010225
[email protected] [email protected] ufficio [email protected]
ALCUNE OPERE ESPOSTE
1-LE CHIEN ABOYANT À LA LUNE, 1952
Litografia originale a colori, firmata in lastra, mm. 353x531
Bibliografia: Mourlot I.121(189), Cramer 25 I/II
Perfetto esemplare nella prima edizione su due. Tavola per Verve VII.27-28 Parigi 1953, impressa da Fernand Mourlot per l’editore Tériade. Conserva¬zione perfetta, con piega e margini editoriali.
Al verso: la litografia Mourlot VI.121a.
2-NOCTURNE, 1953
Litografia originale a colori, mm. 379x1388
Bibliografia: Mourlot II.136 (204), Cramer 26.
Perfetto esemplare. Tavola fuori testo per Derrière le miroir 57-58 Miró Parigi 1953, im¬pressa da Mourlot Frères per l’editore Maeght. Conservazione per¬fetta, con pieghe e margini editoriali.
3-MIRÓ ARTIGAS, TAVOLA V - OISEAU ZÉPHIRE, 1956
Litografia originale a colori, mm. 379x558
Bibliografia: Mourlot II.159 (227) I/II, Cramer 34.
Perfetto esemplare nella prima edizione su due. Tavola per Derrière le miroir 87-89 Miró Artigas, Parigi 1956, impressa da Mourlot Frères per l’editore Maeght. Conservazione perfetta, con piega e margini editoriali.
4-MIRÓ PRÉVERT, TAVOLA IV, 1956
Litografia originale a colori, mm. 185x149
Bibliografia: Mourlot II.167 (235), Cramer 39.
Perfetto esemplare. Tavola fuori testo per Joan Miró di Jacques Prévert e Georges Ribemont-Dessaignes, Parigi 1956, impressa da Mourlot Frères per l’editore Maeght. Conservazione perfetta, con margini editoriali.
5-FEMME AU MIROIR, 1956
Litografia originale a colori, firmata in lastra, mm. 374x549
Bibliografia: Mourlot II.174 (242) I/II, Cramer 36.
Perfetto esemplare nella prima edizione su due. Tavola per Derrière le miroir 92-93 Dix ans d’édition, Parigi 1956, impressa da Mourlot Frères per l’editore Maeght. Conservazione perfetta, con piega e margini editoriali.
6-LE BÉLIER FLEURI, 1971
Litografia originale a colori, mm. 377x566
Bibliografia: Mourlot IV.739, Cramer 145.
Perfetto esemplare. Tavola per Derrière le miroir 193-194 Miró Peintures sur papier, Dessins, Parigi 1971, impressa da Arte Adriaen Maeght per l’editore Maeght. Conservazione perfetta, con piega e margini editoriali.