Job Moves

Informazioni Evento

Luogo
CINEMA REX
Via Sant'Osvaldo, 2, Padova, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
14/10/2016

ore 18,30

Artisti
Serena Vestrucci, Adrian Paci, Pablo Helguera, Matteo Attruia, Stefano Calligaro, Ivan Moudov, Giovanna Olmos, Matteo Sclafani
Generi
arte contemporanea, collettiva

La mostra collettiva JOB MOVES diventa luogo di riflessione, scambio e sperimentazione artistica sul tema del lavoro nel tempo presente, in cui si è chiamati a essere dinamici, a mettersi in gioco e ad esplorare i propri limiti, trasformandoli in opportunità di crescita e rinnovamento personale.

Comunicato stampa

Job MOVES
14 ottobre 2016 - 31 ottobre 2016

Venerdì 14 ottobre 2016

18.30 | Inaugurazione Job Moves
(ingresso libero)

19.00 | Air Drawing Contest
Ivan Moudov inviterà il pubblico a disegnare o dipingere con una matita o un pennello immaginario su una tela immaginaria. Tutti i disegni e i dipinti saranno giudicati da una giuria professionale
(ingresso libero)

21.30 | Proiezione del film "Smetto quando voglio"
(ingresso a pagamento)

Sabato 15 ottobre 2016
12° Giornata AMACI - Giornata del contemporaneo

10.30 | Colazione sull'erba
(ingresso libero)

11.30 | Proiezione su grande schermo del video "The Column" di Adrian Paci
(ingresso libero)

11.30 > 17.00 | Visita guidata alla mostra
(ingresso libero)

19.00 | Proiezione del film "Smetto quando voglio"
(ingresso a pagamento)

Essere lavoratore oggi spesso significa essere sospesi nel dubbio, in una realtà in divenire e, nel caso di decisioni combattute sulle proprie scelte lavorative, in un bilancio continuo tra quello che si lascia e quello che si trova. In quest’ottica, significa quindi compiere viaggi in una perpetua oscillazione di luoghi e di pensieri, alla ricerca del proprio essere e del proprio ruolo nella società. Il senso di incertezza è, per definizione, ciò che non offre la possibilità di una soluzione unica e definita e il viaggio, essendo lo spostamento che si compie da un luogo di partenza a un altro, distante dal primo, offre al lavoratore, specie se precario, l’occasione di riflettere sulla sua condizione, generando talvolta la sensazione di essere “viaggiatore nel dubbio”.
Tradizionalmente lo sforzo lavorativo è associato a temi di denuncia sociale. Lo sguardo prevalente in questo contesto è sui limiti, le frustrazioni, il senso di sfruttamento e la fatica dei lavoratori. Di contro, la fittizia immagine di fierezza e virtù era strumentale nell’arte di propaganda. Assai lontana da questo sguardo politicizzato o troppo sociologico, la mostra collettiva JOB MOVES diventa luogo di riflessione, scambio e sperimentazione artistica sul tema del lavoro nel tempo presente, in cui si è chiamati a essere dinamici, a mettersi in gioco e ad esplorare i propri limiti, trasformandoli in opportunità di crescita e rinnovamento personale.