Joel Meyerowitz – Taking My Time

Informazioni Evento

Luogo
CASA MUSEO IVAN BRUSCHI
Corso Italia 14 , Arezzo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La mostra resterà aperta al pubblico alla Casa Museo di Ivan Bruschi e Palazzetto della Fraternita dei Laici, fino a domenica 11 maggio. Il prezzo del biglietto comprensivo della visita di entrambe le sedi dell’esposizione è di 6 euro a persona.

Vernissage
27/03/2014

ore 18,30

Artisti
Joel Meyerowitz
Generi
arte contemporanea, personale

Ripercorrere mezzo secolo di storia con le immagini della retrospettiva Taking my Time, 50 Years of Looking at the World.

Comunicato stampa

Ripercorrere mezzo secolo di storia con le immagini della retrospettiva Taking my Time, 50 Years of Looking at the World. Giovedì 27 marzo alle 18,30, alla Casa Museo di Ivan Bruschi, l’inaugurazione della mostra-evento del maestro della fotografia Joel Meyerowitz. Un taglio del nastro a cui sarà presente l’architetto e fotografo Massimo Agus, docente universitario di fotografia, e che, dall’antica dimora dell’antiquario aretino in Corso Italia, si sposterà poi in Piazza Grande, nel Palazzetto della Fraternita dei Laici, l’altra sede espositiva del percorso fotografico.

La mostra, promossa dalla Fraternita dei Laici e dalla Fondazione Ivan Bruschi con il contributo di Banca Etruria, è stata prodotta dall’Associazione Culturale “Cortona Onthemove” in occasione del Festival Internazionale Cortona On The Move 2013, curata dallo stesso Meyerowitz e da Arianna Rinaldo, ed è stata inoltre ospite nell’aprile scorso de la Maison Européenne de la Photographie di Parigi.

Joel Meyerowitz, “street photographer” nella tradizione di Henry Cartier-Bresson e Robert Frank, oggi fotografo di fama internazionale, ha avuto un ruolo preminente nel far cambiare l’atteggiamento verso la fotografia a colori, dal rifiuto all’accettazione quasi universale. Un artista che non si è mai sentito vincolato a nessuna disciplina fotografica, profondo conoscitore dell’animo umano, nato nel 1938 a New York, nel Bronx, sostiene che sia stata questa “educazione in strada” ad aver alimentato in lui il piacere e il desiderio di osservare le persone e riportare nei suoi scatti questa profonda sensibilità ed energia inquieta che da sempre animano le sue fotografie.

La retrospettiva presenta un susseguirsi di scatti unici, dai tempi degli esordi a New York negli anni ‘60 alla produzione più recente, che il pubblico potrà ammirare all’interno di due sedi d’eccezione: la Casa Museo di Ivan Bruschi e il Palazzetto della Fraternita dei Laici.
Una retrospettiva che comprende immagini sia in bianco e nero che a colori, scattate dall’artista negli anni compresi tra il 1962 e il 2003, con le quali Meyerowitz racconta la storia dei nostri tempi e mostra inoltre al mondo il reportage realizzato presso le rovine di Ground Zero in seguito all’11 settembre.