Johanna Mirabel – Memory Palace
Mirabel, pittrice di base a Parigi, inserisce figure assorte in ambienti interni onirici che si dissolvono.
Comunicato stampa
Luce Gallery è lieta di annunciare Memory Palace, la prima mostra personale di Johanna Mirabel nelle sale della galleria a Torino, dal 6 ottobre al 18 novembre 2022.
Mirabel, pittrice di base a Parigi, inserisce figure assorte in ambienti interni onirici che si dissolvono. Combinando colori simbolici, piante tropicali, oggetti domestici e suggestioni di spazi esterni con ritratti dettagliati, l'artista concepisce opere fortemente intime che esplorano l’immersiva e trasportativa esperienza di richiamare un ricordo. Se osservati nell’insieme, i dipinti esposti pongono domande più profonde su come le nostre memorie possano coesistere e nello stesso momento essere in contrasto con la nostra storia, cultura e persino identità.
Il titolo della mostra, Memory Palace, si riferisce alla Tecnica dei Loci, il metodo di memorizzazione che, servendosi della visualizzazione mentale, aiuta a ricordare le informazioni associandole a luoghi conosciuti. Con questa mnemotecnica immaginiamo di attraversare uno spazio familiare o “palazzo della memoria” mettendo in relazione l’elemento da ricordare al corrispondente locus. Il percorso di Mirabel è composto dalle stanze di una casa. Nella sua interpretazione esprime il processo psicologico secondo cui richiamiamo e sperimentiamo i ricordi giustapponendo elementi del mondo esterno a spazi interni. Ciascun lavoro rivela come alcuni dettagli, tra cui le onde dell'oceano o una brezza tra le palme, vengono trattenuti nella memoria più vividamente di altri, comprendendo che i nostri ricordi funzionano meno come fotografie intatte e più come frammenti di immagini, suoni, emozioni e gusti.
All’interno dei dipinti, i ricordi sembrano essere un’unione di memorie personali ed esperienze acquisite di tradizioni storiche o culturali, ossia tutto ciò che ha plasmato la sua identità e il suo sviluppo. Le pennellate - spesso sciolte, gestuali e pittoriche - indicano semplicemente un oggetto o una zona. Al contrario, l'artista ritrae realisticamente i volti di modelli, di solito amici o familiari, se stessa e sua sorella gemella, Ester. Ognuno possiede una precisa espressione cupa, che cattura un momento di pensiero o riflessione intensi. Allo stesso modo, c'è anche molta cura nei particolari del pavimento in legno, le cui venature sono adeguatamente articolate per attrarre l'occhio dell’osservatore. Per Mirabel il significato è duplice, il pavimento allude all'industria del legname della Guyana Francese e le rammenta di recarvisi in visita alle case dei suoi parenti. Le piante tropicali da appartamento vengono inserite in composizioni con luci e ombre capovolte, che si aggiungono al mistero di ciò che è parte dello spazio come anche della visione. L'artista utilizza una palette brillante di blu ceruleo, rosso ocra, giallo oro e terra di Siena bruciata, ispirata sia alle tradizioni Tembé della Guyana che al suo terreno ricco di argilla rossa. I diafani strati di colori sfumano le barriere fisiche che separano gli spazi interni ed esterni, rimarcando il "velo" tra essi. Il punto di forza del lavoro è il modo in cui l’artista coglie la transizione tra due stati distinti - fisico e mentale - e sfida l’osservatore a decifrare quali dettagli e simboli appartengono alla memoria e quali al presente.
Living Room n° 23 (2022) raffigura una stanza nei toni monocromatici del rosso ocra con il pavimento di legno massello e una collezione di piante tropicali ornamentali. Nella parte sinistra, su una sedia invisibile, vediamo una donna con gambe e braccia incrociate, spalle leggermente alzate. Guarda in basso, ma senza fissare alcun oggetto. La sua espressione austera sembra confermare che sia persa nei propri pensieri, forse in ciò che viene evocato proprio dietro di lei. I margini dello spazio interno rosso, simili ad una recinzione, sono circondati da nuvole con spiragli di cielo ceruleo. Sottostanti alla figura, le assi dipinte con minuzia consentono la profondità della scena, creando una prospettiva irregolare che pare sollevarsi gradualmente verso l'alto e curvarsi leggermente, come se ci conducesse verso qualcosa in una lontananza impercettibile.
La mostra sarà visibile on-line: www.lucegallery.com/video.php.
Johanna Mirabel (1991, Colombes, Francia) vive e lavora a Parigi. La pittrice investiga il legame intrinseco tra i nostri pensieri più intimi e gli spazi interni. Il lavoro attinge alla sua eredità culturale della Guyana Francese, Martinica e Guadalupe, da scritti sociologici e filosofici, come pure da riferimenti nella storia dell'arte occidentale. L’artista si è diplomata nel 2019 all’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts a Parigi. Nel 2022, Mirabel è stata premiata con il Ritzau Art Prize e partecipa alla prestigiosa residenza presso The International Studio & Curatorial Program (ISCP) a New York.