Johanna Viprey – Die Young Or Stay Pretty
Performance dell’artista e presentazione dell’installazione “However”, che raccoglie parte dei materiali dall’archivio di Jeff Perkins, audiocassette, file MP3 e una traccia audio di trenta minuti. A seguire proiezione del film “Cave of Forgotten Dreams” (2010) di Werner Herzog.
Comunicato stampa
JOHANNA VIPREY - DIE YOUNG OR STAY PRETTY #1
Bear Dream (with Rabbit)
Milano - mercoledì 12 marzo
h 18.30
- Performance (35 min. ca.) e presentazione dell’installazione 'However' (2013)
- Proiezione del film 'Cave of Forgotten Dreams' (2010) di Werner Herzog (Documentario, 95 min)
More info:
http://bit.ly/1gVhYKz
_____________________________________
Die Young or Stay Pretty è una ricerca in progress che Viprey ha sviluppato con l’Istituto Svizzero per un programma di quattro incontri che si svolgono da marzo a maggio 2014. Il progetto affronta alcuni temi specifici quali la questione dell’artista autodidatta, in relazione e a confronto con il sistema delle scuole d’arte contemporanea; l’artista come curatore; la ricerca d’archivio e la condivisione di un corpus di informazioni che si attiva mediante la sua diffusione.
Negli ultimi due anni, Viprey ha lavorato sull’archivio del pittore e documentarista americano Jeff Perkins. Nelle sue opere, performance e installazioni, Viprey non si limita a descriverne l’originale collezione: il suo è il racconto di un incontro, che l’ha portata a indagare la vicenda personale di un artista outsider e la sua figura da un punto di vista antropologico.
Perkins ha lavorato come tassista a New York per vent’anni. Dal 1990 al 2000 ha registrato le sue conversazioni con i passeggeri, chiedendo il loro consenso. Perkins è un “outsider professionista”, come lo definisce Viprey, un autodidatta che per anni ha frequentato artisti come Yoko Ono, Sam Francis e Guy de Cointet ma che, in quella stessa scena, non ha mai trovato spazio per sé e per la sua pratica artistica.
Ma se il suo lavoro è nato fuori dal sistema dell’arte contemporanea, com’è possibile riportare questo materiale all’interno di quello stesso circuito? Perché e come mai un artista decide di presentare il lavoro di un altro artista e di riscoprire il suo archivio?
Die Young or Stay Pretty avvia una ricerca attraverso quattro incontri pubblici e condivisi, negli spazi dell’Istituto Svizzero a Milano, per rispondere a questi e ad altri quesiti sul ruolo dell’artista, a partire dalla sua formazione.
Link al programma completo:
http://bit.ly/1gVhYKz
_____________________________________
ARTISTA LAUREATO
Il ciclo Artista laureato ricerca modelli alternativi nel sistema di educazione attraverso un dialogo tra soggetti attivi — accademie e istituti d’arte — in Svizzera e a Milano; presenta il lavoro di artisti che hanno appena conseguito un Master in arti visive e indaga le posizioni di professionisti nel campo dell’educazione e dell’arte contemporanea nel corso di una serie di incontri, laboratori, seminari e eventi.
Il programma avvia un’analisi sulla formazione dell’artista laddove, a partire dalle avanguardie del Novecento, l’ambito accademico è considerato incapace di produrre innovazione.