Johannes Deutsch

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO D'ARTE MODERNA UGO CARA'
Via Roma 9, Muggia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a venerdì 10.00/12.00 e 17.00/20.00; sabato e domenica 10.00/13.00 e 17.00/20.00; lunedì chiuso

Vernissage
08/11/2012

ore 18.30

Biglietti

in

Patrocini

Promozione: Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia in collaborazione con l’associazione culturale Gruppo78 nell’ambito del progetto PRACC (progetto arte contemporanea Carà con le associazioni Gruppo78, Juliet, PhotoImago), con il sostegno di Fondazione CRTrieste, Central European Initiative (CEI), Forum Austriaco di Cultura, Kultur Land Oberösterreich, Arthaus Musik

Artisti
Johannes Deutsch
Curatori
Maria Campitelli
Generi
arte contemporanea, personale

E’ la prima mostra personale in Italia dell’artista austriaco Johannes Deutsch, che da lunghi anni elabora una ricerca multimediale in espansione sulla base di un’approfondita cultura tecnologica che comporta l’interazione con l pubblico.

Comunicato stampa

E’ la prima mostra personale in Italia dell’artista austriaco Johannes Deutsch, che da lunghi anni elabora una ricerca multimediale in espansione sulla base di un’approfondita cultura tecnologica che comporta l’interazione con l pubblico.
La mostra al Carà di Muggia consegue ad un’altra mostra personale in corso fino al 4 novembre al Museo d’arte contemporanea della celebre abbazia di Admont, dove l’artista presenta delle opere fotografiche dal ciclo “Manfred - Il paesaggio mentale” e gli innumerevoli disegni preparatori del medesimo progetto.
Le due mostre sono dunque tra loro collegate, integrandosi l’una all’altra, e presentando l’artista sotto diversi aspetti: alla specificità della mostra di Admont, incentrata sul progetto “Manfred”, si contrappone infatti l’estensione della mostra italiana, sul tema della memoria e dell’oblio, comprensiva di più progetti, sviluppati nell’arco di vent’anni, con l’intento di fornire un’informazione diacronica, a tutto tondo, della produzione artistica di Johannes Deutsch. Ciò ribadisce il legame tra Austria e Italia, in particolare con Trieste, e il reciproco interesse, sulla base dell’approccio culturale.
Al Carà di Muggia Johannes Deutsch presenta 4 cicli di opere documentate attraverso gigantografie e video, in cui l’artista affronta i temi della memoria e dell’oblio.
GESICHTSRAUM, è la prima installazione interattiva e performativa dell’artista, che prende spunto dai “Computerbilder” di dieci anni prima, esprimendosi però entro una spazio reale, un grande cubo, entro cui le immagini proiettate mutano in relazione ai movimenti provocati dagli osservatori. Qui sarà documentata attraverso immagini fotografiche e un video.
VISION MAHLER è la visualizzazione della seconda sinfonia di Gustav Mahler realizzata per il 50esimo anniversario della televisione tedesca WDR, con la messa in scena e la regia multimediale dell’artista Johannes Deutsch. Con quest’opera il campo d’indagine si espande alla musica creando un’interazione tra flusso sonoro e interpretazione visiva, in un continuo rinnovamento d’immagini. VISION MAHLER sarà proiettato la sera dell’inaugurazione alla sala Millo, in piazza della Repubblica, 4, a Muggia, con inizio alle ore 20.30.
MANFRED è un’ulteriore lettura visiva del poema romantico di Lord Byron, trasposto in musica da Robert Schumann. Qui è il paesaggio psichico del protagonista Manfred in continua mutazione che evoca ricordi e sprofonda nell’oblio e l’intreccio linguistico tra musica, immagine, parola si rafforza in reciproca esaltazione.
ZEIT PERLEN è una sorta d’intermezzo tra i due poemi musicali, (ora realizzata anche come opera interattiva multimediale per il museo Haus der Musik di Vienna), costituito da immagini fondate sulla combinazione di pittura, fotografia, trasformazioni digitali, con la costante presenza di un personaggio femminile che rappresenta la continuità tra i diversi scenari. La metamorfosi è l’elemento fondante di questo ciclo, dove sogno e realtà coesistono.
Dice Maria Campitelli nel catalogo: Un filo rosso lega le opere presentate in questa mostra: una volontà di superare i confini di un linguaggio per inglobarne altri in una prospettiva totalizzante dell’opera d’arte… L’arte di Deutsch per raggiungere questo scopo s’incontra con la scienza e la tecnologia, in un percorso che si riallaccia al Rinascimento; presenta un quadro complesso d’investigazione che sottende una personale lettura del mondo, sensibile e percettiva, dove l’originario calore della fluidità pittorica - primo ineludibile approccio di Deutsch con l’arte - non può venir meno. Contribuisce a mantenere vive le emozioni, che sostanziano ogni impulso creativo.