John Cage / Lejaren Hiller – HPSCHD
Una riedizione singolare dell’opera multimediale HPSCHD, considerata da molti come la più stravagante, colossale e ‘rumorosa’ composizione musicale del ventesimo secolo, la leggendaria opera totale che John Cage realizzò nel 1969 in collaborazione con il pioniere della computer music Lejaren Hiller.
Comunicato stampa
Martedì 21 aprile alle h 21, nell'ambito di Live Arts Week IV (un progetto di Xing) il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna ospita un evento eccezionale: una riedizione singolare dell’opera multimediale HPSCHD, considerata da molti come la più stravagante, colossale e 'rumorosa' composizione musicale del ventesimo secolo, la leggendaria opera totale che John Cage realizzò nel 1969 in collaborazione con il pioniere della computer music Lejaren Hiller.
Produzione: Xing. In collaborazione con: Fondazione Teatro Comunale di Bologna e MAMbo.
Gli elementi costituivi della composizione musicale saranno adeguati alle tecnologie attuali e l'impianto immaginario verrà riattualizzato affidando la sua realizzazione visuale a una nuova generazione di artisti visivi e multimediali (costituita in larga misura da nativi digitali, ovvero la cosiddetta millennial generation) selezionati da Enrico Boccioletti e Daniele Gasparinetti. Per l'esecuzione della parte musicale Xing ha invitato uno dei musicisti che ha partecipato alla prima esecuzione del 1969 assieme a John Cage: Philip Corner, pianista, compositore e artista visivo di area Fluxus, ora ottantenne, in qualità di testimone vivente oltre che esecutore, affiancato da altri musicisti di generazioni successive che si muovono tra musica contemporanea e musica attuale: Luciano Chessa, noto per la riproposizione dell'Intonarumori di Luigi Russolo, l'australiano Anthony Pateras, e gli italiani Marco Dal Pane e Salvatore Panu, con Valerio Tricoli al sound design ed electronics.
Dopo l'esecuzione con i musicisti dal vivo, tutto l'apparato audiovisuale sarà visitabile in forma di installazione da mercoledi 22 a domenica 26 aprile. La composizione sonora di Cage fornirà in questa modalità uno strano sottofondo come ambiente acustico che accompagna la vera e propria mostra composta dagli interventi audio-visuali selezionati o commissionati ad hoc a diciannove artisti internazionali che rappresentano uno spaccato della produzione visiva contemporanea impegnata nell'analisi della rappresentazione del mondo nell'era digitale e la produzione di nuove estetiche. Contributi visivi di Seth Price, Ben Vickers, Holly White, Yuri Pattison, Carola Spadoni, Jennifer Chan, Jaakko Pallasvuo, Ogino Knauss, Riccardo Benassi, Andrea Magnani, Anne de Vries, Harm van Den Dorpel, David Horvitz, Andrew Norman Wilson, Martin Kohout, Roberto Fassone, Alessandro di Pietro, Ilja Karilampi, Auto Italia.