Jonathan Monk – F.I.N.G.E.R.S.
Mostra personale.
Comunicato stampa
Mentre viviamo una nuova era di iconoclastia - dove i monumenti ai generali confederati negli stati meridionali degli Stati Uniti e gli statuti che celebrano i proprietari di schiavi nelle città inglesi vengono vandalizzati e infine rimossi sulla scia del movimento Black Lives Matter - " F. I. N. G. E. R. S. R. S". di Jonathan Monk arriva a Loom Galleria a Milano dopo essere stata esposta per la prima volta in una galleria con sede nel Mercato delle Pulci di Saint-Ouen alla periferia di Parigi, e più tardi ai Giardini delle Tuileries nel 2016.
F. I. N. G. E. E. R. S. immagina e crea in scala le tre dita assenti della provocatoria scultura pubblica di Maurizio Cattelan di una mano gigante, "L.O.V.E.", acronimo in italiano di "libertà, odio, vendetta ed eternità",
che significa libertà, odio, vendetta ed eternità, installato fuori dalla Borsa di Milano nel 2010. La scultura monumentale di Cattelan raffigurava una mano sollevata su uno zoccolo alto undici metri, eseguita in marmo di Carrara in lo stile di una scultura rinascimentale con tutte le dita (e un pollice) mancanti, tranne il centro allungato.
Commissionato durante la crisi finanziaria globale del 2008 ed esposto nelle sue conseguenze, "F.I.N.G.E.R.S." evoca
la scultura di Cattelan e ci chiede di immaginare la mano della scultura con le dita collegate prima della loro rimozione