Jordi Suñé Ferrús / Pier Lorenzo Salvoni – How long is forever?
Quanto dura il ricordo di un’esperienza artistica: a volte per sempre, a volte un solo secondo. E con questo spirito che i due artisti, Jordi Suñé Ferrús eclettico pittore e architetto spagnolo e Pier Lorenzo Salvoni designer e scultore poliedrico, si avvicinano all’arte.
Comunicato stampa
SPAZIOCORSOCOMO9
TALLULAH STUDIO in collaborazione
con NATSUKO TOYOFUKU
PRESENTA
How long is forever?
Sometimes just one second
On show
Jordi Suñé Ferrús e Pier Lorenzo Salvoni
11 maggio – 11 giugno 2016
A cura di Patrizia Madau.
Quanto dura il ricordo di un’esperienza artistica: a volte per sempre, a volte un solo secondo.
E con questo spirito che i due artisti, Jordi Suñé Ferrús eclettico pittore e architetto spagnolo e Pier Lorenzo Salvoni designer e scultore poliedrico, si avvicinano all’arte.
Il loro vuole essere un dialogo con l’osservatore senza altre pretese che la fruizione diretta ed istintiva dell’opera. In questo gesto di naturale comunicazione risiede il senso della mostra, ossia nel proporre una versione libera e contemporanea di elementi classici dell’arte.
Lo stile astratto di Jordi si esprime al meglio nelle sue ultime opere “ cap al monocrom” nelle quali sono i toni a definire il colore, che resta come emozione, ma si scompone in frammenti descrittivi che sollecitano l’illusione di un monocromo. Le tonalità si intensificano e si espandono in una sorta di unicità in cui e’ il colore a dominare, il formato cresce e l’esperienza cromatica si fa più estrema ed eccitante.
Le poetiche sculture di Pier Lorenzo prendono corpo e si concretizzano nelle maschere, nei soggetti canini e negli scialli di vetro che si spiegano come arazzi alle pareti.
Bianco picchiettato, carrara rigenerato, roccia vulcanica, carta e ottone, cristalli di vetro di murano e nappe di seta, ciascuno dei lavori in mostra e agitato da un impetuoso, beffardo, destabilizzante vento di poesia.
(Dal 2015 è disponibile il primo esemplare in tiratura limitata o come pezzo unico, scultura canina titolata “Bigio”)
In un luogo unico come lo SPAZIOCORSOCOMO9, un accattivante percorso espositivo nato da una selezione accurata e studiata. Nessuna forzatura, nessun intrinseco concetto.
Le opere sono chiare e trasparenti, il significato è lampante e l’assenza di ambiguità rende l’esperienza semplice e lieve, come dovrebbe essere un’emozione della durata di un secondo, dove le loro opere diventano sintesi e rivelazione dell’interiorità di ciascuno.