Josef Koudelka – Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DELL'ARA PACIS
Lungotevere in Augusta - 00186 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal lunedì alla domenica ore 9.30-19.30

(la biglietteria chiude un’ora prima)

Vernissage
26/04/2021

no

Biglietti

Biglietto “solo Mostra” - € 11,00 biglietto intero; - € 9,00 biglietto ridotto; - € 4,00 biglietto speciale scuola ad alunno (ingresso gratuito ad un docente accompagnatore ogni 10 alunni); - € 22,00 biglietto speciale Famiglie (2 adulti più figli al di sotto dei 18 anni). Biglietto integrato Museo dell’Ara Pacis+ Mostra per non residenti a Roma - € 17,00 biglietto integrato intero per i non residenti a Roma; - € 13,00 biglietto integrato ridotto per i non residenti a Roma. Biglietto integrato Museo dell’Ara Pacis + Mostra per residenti a Roma - € 16,00 biglietto integrato intero per i residenti a Roma; - € 12,00 biglietto integrato ridotto per i residenti a Roma. Ingresso con biglietto gratuito per: - bambini fino a 6 anni; - portatore handicap e accompagnatore; - guide turistiche dell’Unione Europea; - interpreti turistici dell’Unione Europea; - soci ICOMOS, membri ICOM e ICCROM e degli istituti di cultura stranieri e nazionali quali Accademia dei Lincei, Istituto Studi Romani, Amici dei Musei di Roma. Ingresso con biglietto ridotto mostra per: - cittadini EU di età compresa tra i 6 e i 25 anni; - insegnanti; - giornalisti previa esibizione di documento comprovante l'attività professionale svolta. Ingresso con biglietto ridotto per i partecipanti agli eventuali eventi, incontri di approfondimento e attività didattiche correlati alla Mostra. Ingresso con biglietto gratuito al solo Museo dell’Ara Pacis per i possessori della “MIC Card”, i quali potranno, invece, accedere alla Mostra con l’acquisto del biglietto “solo Mostra” ridotto secondo la tariffazione sopra indicata. Prevendita obbligatoria e turni di ingresso contingentati salvo differenti disposizioni dell’Amministrazione di Roma Capitale.

Patrocini

Promossa nella sua unica tappa italiana da Roma Culture – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto e Magnum Photos, organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, con la collaborazione di Villa Medici. Académie de France à Rome e Centro Ceco

Artisti
Josef Koudelka
Uffici stampa
ZETEMA
Generi
fotografia, personale

Tappa unica in Italia, la mostra documenta con oltre cento spettacolari immagini
lo straordinario viaggio fotografico di Koudelka alla ricerca delle radici della nostra storia nei più importanti siti archeologici del Mediterraneo.

Comunicato stampa

Le rovine non sono il passato,
sono il futuro che ci invita all’attenzione
e a godere del presente.
Josef Koudelka

Roma, 30 gennaio 2021 - L’1 febbraio alle 14 apre al pubblico a Roma la mostra “Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza” presso il Museo dell'Ara Pacis. Promossa nella sua unica tappa italiana da Roma Culture – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto e Magnum Photos, organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, con la collaborazione di Villa Medici. Académie de France à Rome e Centro Ceco, l’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 16 maggio 2021.

Con oltre cento spettacolari immagini panoramiche, molte delle quali di grande formato, la mostra racconta e ripercorre lo straordinario viaggio fotografico di Josef Koudelka alla scoperta delle radici della nostra storia. Il lavoro presentato è il frutto di un progetto unico nel suo genere, durato trent’anni, e realizzato esplorando e ritraendo con tenacia e continuità alcuni dei più rappresentativi e importanti siti archeologici del Mediterraneo.

Gli straordinari scatti in bianco e nero presentati in mostra sono realizzati dal fotografo ceco tra Siria, Grecia, Turchia, Libano, Cipro (Nord e Sud), Israele, Giordania, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Croazia e naturalmente Italia. Essi accompagnano il visitatore in una inedita e personalissima riflessione sull’antico, sul paesaggio, sulla bellezza che “suscita e nutre il pensiero”. I panorami senza tempo, ricchi di anima e fascino, caratterizzati da prospettive instabili, inaspettate, ambivalenti, ben rappresentano il lessico visuale e la cifra stilistica propri di Koudelka che, rifuggendo la semplice illustrazione e documentazione delle rovine, sceglie di dare respiro a ciò che resta delle vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo, rappresentandole in un’eterna tensione tra ciò che è visibile e ciò che resta nascosto, tra enigma ed evidenza.

Allestita nella cornice del Museo dell’Ara Pacis, a contatto diretto con le testimonianze monumentali della grande storia di Roma, la retrospettiva Radici vuol essere un eccezionale viaggio nell’opera di uno degli ultimi grandi maestri della fotografia moderna dedicatosi alla ricerca della bellezza caotica delle rovine e del paesaggio antico, trasformati dal tempo, dalla natura, dall’uomo. Le fotografie di Koudelka, esposte in stretto dialogo con uno dei monumenti più significativi della prima età imperiale, acquistano così, in questa speciale occasione, il valore unico, forte, di immagini memorabili, in un rapporto intenso di rimandi e di echi di una memoria che a Roma più che altrove diventa presente.

Le rovine fotografate da Koudelka sembravano l’allegoria di un’attualità di cui lui, con la sua arte, restituiva il senso nel nostro presente: sulle sponde del “mare comune” c’era tutta l’attualità della nascita dell’Europa, dei suoi valori fondanti, l’attualità dei rischi della loro morte. L’Europa delle rovine è quella in cui la mente fa dialogare la ragione e la fede, la libertà e la legge, quella di cui, per dirla con Jacques Berque, “portiamo dentro di noi le macerie ammucchiate e l’instancabile speranza”. (Bernard Latarjet)

La retrospettiva è accompagnata dal volume Radici pubblicato da Contrasto.

Josef Koudelka nasce in Moravia nel 1938. Il suo primo impiego è quello di ingegnere aeronautico. Alla fine degli anni Sessanta diventa fotografo professionista. Immortala l’invasione sovietica di Praga del 1968 pubblicando i suoi scatti con le iniziali P.P. (Prague Photographer). Nel 1969 l’Overseas Press Club gli assegna, a titolo anonimo, la Medaglia d’Oro Robert Capa per la fotografia. L’anno successivo Koudelka lascia la Cecoslovacchia e richiede asilo politico nel Regno Unito. Nel 1971 entra a far parte dell’agenzia fotografica Magnum Photos. Gypsies – il primo di una lunga serie di libri tra cui Exiles (1988), Chaos (1999), Invasion 68: Prague (2008) e Wall (2013) – viene pubblicato nel 1975. Nel corso della sua carriera Koudelka ha vinto prestigiosi premi come il Prix Nadar (1978), il Grand Prix National de la Photographie (1989), il Grand Prix Cartier-Bresson (1991) e l’Hasselblad Foundation International Award in Photography (1992). I suoi lavori sono stati protagonisti di importanti mostre al Museum of Modern Art e all’International Center of Photography di New York; all’Hayward Gallery di Londra; al Museo d’Arte Moderna Stedelijk di Amsterdam; al Palais de Tokyo e al Centre Pompidou di Parigi; all’Art Institute di Chicago, e infine al Museo di Arti Decorative e alla Galleria Nazionale di Praga. Nel 2012 Koudelka è nominato Commandeur de l’Ordre des Arts et des Lettres dal ministro francese per la Cultura e le Comunicazioni. Attualmente vive tra Parigi e Praga.