Josep Mainou – Se non ti piace cambialo

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO LEONARDO
via della Liberazione 16/a, 20124 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
13/05/2024
Artisti
Josep Mainou
Generi
arte contemporanea, personale

Come secondo appuntamento della programmazione espositiva per il 2024, Spazio Leonardo – lo spazio multifunzionale aperto alla città, sede di Leoanrdo Assicurazioni – presenta Se non ti piace cambialo, mostra personale dell’artista spagnolo Josep Maynou (1980, Barcellona), che ha prodotto per l’occasione una nuova serie di tappeti realizzati in lana e vestiti riciclati.

Comunicato stampa

Come secondo appuntamento della programmazione espositiva per il 2024, Spazio Leonardo – lo spazio multifunzionale aperto alla città, sede di Leoanrdo Assicurazioni – presenta Se non ti piace cambialo, mostra personale dell’artista spagnolo Josep Maynou (1980, Barcellona), che ha prodotto per l’occasione una nuova serie di tappeti realizzati in lana e vestiti riciclati.

 

Snodandosi tra pratica performativa e utilizzo di oggetti quotidiani, Maynou propone una forma di narrazione contemporanea, una visione immaginaria della vita di ogni giorno raccontata attraverso l’ironia dei suoi oggetti. Come un diario, questi elementi raccontano la storia di un momento specifico, narrando una storia individuale e collettiva.

 

La serie di tappeti Suits carpets, appartiene ad una più ampia produzione di opere tessili dell’artista realizzate in Marocco, dove Josep ama trascorrere lunghi periodi dal 2014. Qui raccoglie tessuti e vestiti usati dai mercati, dalle strade e dagli amici e li porta nei villaggi di montagna fuori Marrakech, per lavorare con la tecnica tessile Boucherouite a fianco delle donne berbere e degli artigiani locali nelle loro case. In questa collaborazione, l'artista propone immagini e disegni, principalmente riferiti a icone della cultura pop globale, che vengono poi trasformati e reinterpretati dagli artigiani marocchini nel processo di traduzione dagli schizzi ai tappeti.

 

Suits carpets sono sette tappeti colorati raffiguranti abiti maschili di diversi tagli e misure e nasce dalla personale relazione dell’artista con questo capo di abbigliamento, tradizionalmente simbolo di mascolinità, leadership, lavoro in ufficio, formalità e compostezza.

Attraverso la loro traduzione bidimensionale su supporti tessili realizzati con vestiti riciclati, gli abiti pensati da Josep si allontanano dalla loro esistenza fisica e simbolica. Si presentano come forme imperfette, dovute alla difficoltà della tessitura manuale, e accostamenti di colori inaspettati associati a diverse personalità idealizzate. I titoli dei tappeti sono infatti nomi propri di persone declinati in maschile, femminile e neutro (come Mx. Samba, Mrs. Sucata, Mr. Zumar), incarnando l’inevitabile negoziazione di questioni quali l’autenticità, lo status sociale, l’inclusione, il genere, la sostenibilità versus la produzione di massa, l’analogico versus il digitale e il suo impatto sul nostro immaginario omogeneo e standardizzato.

 

Il titolo della mostra Se non ti piace cambialo diventa quindi un appello al cambiamento e all’innovazione, suggerendo la possibilità di essere fautori del nostro futuro, cambiando ciò che non funziona nelle nostre vite (non solo i nostri abiti, ma anche il nostro lavoro, la nostra visione delle cose, le nostre opinioni).

 

Mostra:
13 Maggio – 20 Settembre 2024
da Lunedì a Venerdì: 09:00 – 18:00

INGRESSO LIBERO E GRATUITO

Spazio Leonardo
via della Liberazione 16/a, 20124 Milano

www.leonardoassicurazioni.it | www.unagalleria.com

Press contact:
Francesca Pavesi
[email protected] | +39 380 315 1378

Josep Maynou (1980, Barcellona) ha studiato Arte all’Università di Barcellona, Porto e alla Middlesex University di Londra. Tra le sue mostre personali si segnalano: Chuletas, Bombon Projects, Barcellona (2023); Point of Light Papitu, Centro Párraga, Murcia , a cura di Samuel Leuenberger (2022); Self Bazar, UNA, Piacenza (2021); This must be the place, L+S Projects, Porto (2020); 13, Idealfrühstück, Parigi (2019); LE LUCKY, HVW8, Berlino (2019); The Return of the Junker. JM2000, Bombon projects, Barcellona (2019); Populaire, Lehman&Silva, Porto (2019); Thing1, Thing2, Broken Dimanche, Berlino (2017); Things: To do, Beverly’s, NYC (2017) or The Ninja from Marrackech, Galerie Suvi Lehtinen, Berlino (2015). Tra le mostre collettive a cui ha partecipato: Ring Ring Ring, Pal Project, Paris; In Praise of Boredom, BWA Warszawa,Poland ; F.I.R.E. - Flames In Readymade Entertainment. Longtermhandstand, Budapest (HU).Worlds Within Worlds. Curated by Jelena Tamindzija Donnart, KUNSTHALLE - CCA Andratx, Andratx (ES); MOMAD Museum of Modern Art Dubrovnik, Dubrovnik (HR) and Prsten Gallery - HDLU Croatian Association of Fine Artists, Zagreb (HR), Ya Laytani-I Wish. Curated by Peter Bencze & Réka Lörincz, Salalah (OM), THIS MUST BE THE PLACE. Curated by Sofia Lemos, L+S Projects, Porto; Telephone. OGR, Turin; Textus ex Machina. Cu, aqb PROJECT SPACE, Budapest; Hunter of World, Salts, Basel; Supersimetrica, Matadero, Madrid; A Lovers Discord, Moca, London. Le sue performance più recenti includono: ONE NIGHT DANCE, SPACED OUT x PSM Gallery, Brandenburg; ENSEMBLE, survivre maintenant, Palais de Tokyo, Parigi; TIME, The Institute for Endotic

Research, Berlino; Pane Per Poveri, Laatrac, Atene; Making Public Program, Fundació Tapies,

Barcellona. Tra le sue collezioni pubbliche si segnala il MACBA- Museo di Arte Contemporanea di Barcellona.