Joseph Pace – Filtranisme
Dalle incisioni elaborate al computer alla tecnica delle sculture di gioielli.
Comunicato stampa
Dal 12 al 28 gennaio 2015, il Museo Crocetti presenta una grande mostra dedicata all’artista cosmopolita Joseph Pace. Con più di quaranta tra sculture, assemblaggi, dipinti e grandi incisioni elaborate al computer provenienti da musei e collezioni private di tutto il mondo l'evento “Joseph Pace Filtranisme, sperimentazioni sulle nuove possibilità dell’arte: dalle incisioni elaborate al computer alla tecnica delle sculture di gioielli” è l'ennesima grande mostra realizzata in Italia e dedicata a questo artista negli ultimi vent’anni. In omaggio al suo lavoro, in questi anni, sono state allestite mostre istituzionali in Brasile a San Paolo nel 2010 al Museu de Arte, al Parlamento di Sao Paulo e al CRC, nel 2011 a Forte Sangallo a Nettuno e, nel 2012, alTeatro Municipal de Jaguariùna e ancora al CRC di San Paolo. In occasione della Campionato del Mondo di Calcio “Brasil 2014”, per il Museu Afro Brasil Pace realizza “Mundial Brasileiro” un’opera della sua più recente serie di sculture di gioielli MIDAS.
Joseph Pace, pittore, scultore, incisore, è uno dei più importanti e influenti artisti del momento. Con la sua opera, Pace dona un nuovo contenuto al significato che l’arte può assumere in un periodo dominato dalla cultura dell’immagine. Le sue recenti sculture di gioielli della serie MIDAS, i suoi dipinti delle serie ATONS e IDM come le sue grandi incisioni elaborate al computer ENGRAVING dal forte carico emotivo, trattano temi esistenziali quali l’edonismo tragico dei nostri tempi, la precarietà e l’impermanenza delle cose e dei fenomeni.
Mariastella Margozzi della Galleria Nazionale d’arte Moderna e che da qualche anno si occupa dell’artista, scrive: “La pittura è per Joseph Pace una vera esigenza interiore, una possibilità ulteriore – non la sola – per tirar fuori i nostri interrogativi della vita, le parti più nascoste della nostra anima e poterli finalmente vedere e fronteggiare”.
La mostra è stata realizzata dalla curatrice Pascale Brisson in stretta collaborazione con l’artista, e si dispiega nello storico edificio del Museo Crocetti.
Joseph Pace nacque nel 1954 a Morbegno, Sondrio, e si è formato in Africa nello Zaire. Da Roma, si trasferì negli anni Ottanta a Parigi per completare gli studi alla Sorbonne di Parigi. E’ in quell’ambito che fonda “le filtranisme” una corrente artistica e filosofica che segna immediatamente il suo tratto verso l’espressionismo astratto. Artista erudito e poliglotta vive e lavora a Roma, Parigi e Sao Paulo. Negli ultimi anni ha presentato esposizioni importanti in Sud America e in Europa. Le sue opere sono custodite presso musei e collezioni private di tutto il mondo.